Dopo settimane di voci, proteste (in particolar modo a Bojano dove i fedeli hanno alzato le barricate contro il trasferimento di don Giovanni Di Vito) e smentite, martedì scorso è arrivata l’ufficialità: in occasione del primo ritiro clericale dell’anno nuovo pastorale, l’arcivescovo di Campobasso Giancarlo Bregantini ha comunicato le sue indicazioni pastorali e alcune linee generali di carattere programmatico. Al centro dell’incontro monsignor Bregantini ha poi esposto i trasferimenti di diversi parroci, frutto di discernimento e di collegialità presbiterale. Ecco il quadro ufficiale delle nomine annunciate:
«Nella parrocchia di Busso torna a svolgere il suo ministero di parroco, dopo un tempo di malattia e di terapia di recupero, don Giovanni Pompilio. A San Paolo a Campobasso la nomina a parroco di don Franco D’Onofrio. Per la realtà di San Giuseppe Arigiano l’arrivo di don Giovanni Di Vito dalla parrocchia di Sant’Erasmo di Bojano, previsto il primo giugno 2020. Don Vittorio Perrella, lasciando la parrocchia di San Giuseppe, assumerà perciò altri incarichi nel tessuto diocesano di grande rilievo missionario e sociale.
La guida della parrocchia di Sant’Erasmo a Bojano sarà affidata, dal giugno 2010, a don Pino Romano, attualmente parroco a Castellino.
Nella parrocchia di San Giovanni Bosco a Ferrazzano don Nicola Cavaliere lascia il suo incarico. Sarà valorizzato nella celebrazione della messa quotidiana in una cappellania di suore, mentre la domenica sarà confessore al Santuario di Castelpetroso.
Al suo posto, diventerà parroco don Giacomo Piermarini che servirà con passione questo popolo con don Nicola Pacetta, insieme all’aiuto dei seminaristi del Seminario Diocesano Missionario di Sepino. Le due parrocchie di Campolieto e di Matrice saranno guidate dai Padri dell’Amore Misericordioso. Entra in seminario a Chieti, un seminarista, Angelo Del Vescovo, che proviene dalla città di Molfetta e già da un anno presta servizio come apprezzato organista al santuario di Castelpetroso».
L’arcivescovo, lungo il corso del ritiro, avvenuto a Villa di Penta a Matrice, ha infine assicurato a presbiteri, diaconi e laici che intende raccogliere e proporre, con spirito di fedeltà alla chiesa particolare di Campobasso, per tutto il rilancio della diocesi, la sfida di una vera e propria “riforma” dettata dalla novità e dalla gioia per il Vangelo, che resta il culmine fondante del Sinodo diocesano in corso.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.