Sono stati fatti diversi annunci sull’imminente pubblicazione dei bandi per l’affidamento del trasporto pubblico urbano e per la gestione del terminal bus, poi però qualche giorno fa il sindaco Di Bartolomeo avrebbe congelato le procedure e chiesto di inviare tutte le carte che riguardano la stazione degli autobus alla Procura della Repubblica perché probabilmente ha ravvisato qualche nodo che la giustizia dovrà sciogliere. Ma la decisione di bloccare le procedure è arrivata a seguito di un lungo lavoro portato a termine dalla commissione Trasporti lavoro vanificato e che ha portato alle dimissioni del presidente della stessa Commissione, Pasquale Sabelli. “Da quattro anni sto cercando di portare a termine una serie di progetti e di iniziative per il bene della città, ma nel momento in cui mi sono accorto che il mio essere presidente della commissione consiliare Viabilità, traffico, trasporti e verde significava solo fare presenza ho deciso di togliere il disturbo. Sono piuttosto sdegnato per l’accaduto, non mi piace affatto questo modo di fare che ha preso piede in Comune – dice – non credo che si possa continuare a lavorare, sapendo che tutto quello che è stato fatto o che si farà non andrà in porto ‘perché non ci sono soldi nemmeno per pubblicare i bandi’ così mi ha detto il sindaco. Ma io non voglio ostacolare le scelte di nessuno e allora ho deciso lasciare la carica di presidente. Certo mi sarei aspettato che arrivati a questo punto i bandi sarebbero andati in porto, che la struttura del Terminal avesse finalmente la dignità di una stazione autobus di un capoluogo di regione con tanto di servizi a disposizione delle migliaia di persone che ogni giorno arrivano e partono dalla città. Per quanto mi riguarda durante la mia permanenza alla presidenza della commissione ho sempre cercato di fare del mio meglio mi sono occupato dell’iniziativa ‘adotta un’area verde’, del carico e scarico che finalmente poteva avere una nuova regolamentazione. Ho cercato di risolvere anche la questione del Palavazzieri dove domenica si è tenuto il primo torneo dei ragazzi con 400 posti per gli spettatori. Insomma io sono abituato a lavorare e anche se rispetto al privato i tempi del pubblico sono dieci volte più lunghi mi sono adeguato, se però mi chiedono di non far nulla non ci sto. Mi tiro indietro. Una decisione che non ha nulla a che vedere con la sfera politica – conclude Sabelli – ma se devo fare solo presenza ne faccio volentieri a meno”.

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