Novità al Comune di Campobasso: potrebbe essere Michele Coralbo uno dei nuovi assessori della Giunta Di Bartolomeo. Come Michele Coralbo! Sì, non c’è alcun errore. Certo il papabile non è di centrodestra, appartiene al movimento Costruire democrazia sempre piuttosto critico nei confronti dell’amministrazione. Però nel curriculum del giovanissimo inquilino di Palazzo San Giorgio c’è la bella laurea in Ingegneria insomma quel famoso ‘pezzo di carta’ che a volte torna utile. Ebbene chi glielo ha chiesto di far parte della nuova squadra di governo? È chiaro che la proposta ‘indecente’, che a ben guardare tanto indecente non è, arriva direttamente da quanti stanno lavorando per mettere insieme il mosaico della nuova giunta e che senza fare passi falsi hanno avvicinato il probabile futuro assessore tecnico (il secondo insieme a Donato Toma che pare sia ancora in pole). A dire il vero il corteggiamento è iniziato prima di Pasqua quando in un’atmosfera piuttosto particolare il sindaco ha personalmente invitato i rappresentanti di Costruire Democrazia per lo scambio degli auguri. “Un gesto di buona educazione” lo hanno definito dalla maggioranza, meno ‘pasquali’ i commenti di chi ci aveva visto lungo e che nell’invito aveva letto un tentativo di approccio da parte del sindaco. Apporccio che è maturato in questi ultimi, frenetici giorni. Al momento siamo solo in una fase di pre-trattative, anche se il chiacchiericcio attorno a questa “nuova frontiera dell’esecutivo Di Bartolomeo” è già partito. Nessuno però vuole sbilanciarsi, tutto sommato la scelta del primo cittadino non ‘disturba’ più di tanto la sensibilità dei consiglieri se non di chi quelli che la proposta l’avrebbero voluta ricevere in prima persona. E lui, Michele Coralbo, che ne pensa? Dicono che sia rimasto sorpreso, ma che allo stesso tempo non abbia rilasciato dichiarazioni favorevoli o contrarie alla proposta “Risponderò quando mi verrà chiesto” pare abbia sentenziato l’ingegnere. Ma quella di Michele Coralbo non è l’unica novità che si prospetta a Palazzo San Giorgio. Dopo la decisione di mandare a casa Mariagrazia Di Vincenzo (in quanto in quota Udeur) ecco che già circola il nome della rappresentante femminile pronta a fare il grande salto: Marilina Niro. A lei, a dire la verità, il posto in giunta le venne soffiato sotto il naso. Alle elezioni del 2009, col il simbolo di Molise Civile, la dottoressa ottenne un altissimo numero di preferenze tanto che nell’allora composizione della giunta era data per favorita: sia in qualità di più votata sia in rappresentanza del gentil sesso. Le cose però andarono diversamente: nella squadra entrò l’Udeur e per Marilina Niro le porte della giunta rimasero chiuse. Per la pasionaria iniziò un periodo di cambiamento e anche il far parte della maggioranza non l’ha mai vincolata ‘all’alzata di mano’. Col tempo si è resa indipendente tanto da formare un nuovo gruppo che, sempre nel centrodestra, ha contestato e anche duramente l’operato del primo cittadino tanto che quest’ultimo in più di un’occasione non ha mancato di estrometterla pubblicamente dal gruppone. Lei ha tenuto duro e ha saputo far valere il suo pensiero. Il tempo le ha dato ragione: nuova inversione di marcia e nuova pacificazione. Tanto che il suo nome è tra i papabili del nuovo esecutivo che si prospetta allargato La prossima settimana nuove consultazioni.

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