Di Bartolomeo ieri sera ha ufficializzato la sua nuova squadra di governo: restano nell’esecutivo Cimino, De Benedittis e Cefaratti ‘cartellino rosso’ invece per Giovanni Di Giorgio in quota al Pdl, Pasquale Colarusso di Progetto Molise e Mariagrazia De Vincenzo rappresentante dell’Udeur. Al loro posto Nicola Gesualdo, oggi gruppo misto ma eletto con Molise Civile, Livia Mucci di Progetto Molise e Donato Toma (come avevamo annunciato su Primo Piano da qualche settimana) noto commercialista del capoluogo che è stato scelto dallo stesso primo cittadino come ‘tecnico’, figura rassicurante che negli ultimi periodi va per la maggiore.
“Ho eseguito gli ordini che mi hanno impartito i capigruppo della maggioranza – così liquida la faccenda il sindaco – dopo una lunga discussione siamo arrivanti finalmente alla decisione che se proprio la devo dire tutta per tre quarti l’ho anche, come dire, subita”. Anche su Toma che si è già dimesso da revisore dei conti e che ha fortemente voluto, il sindaco spende poche parole. “Mi serviva un professionista serio per contrastare la struttura del settore bilancio e finanze che per ogni cosa che chiedo mi continua a ripetere che non si può fare. Ora che ho la nuova squadra mi sono già rimboccato le maniche e sono pronto a correre. Certo mi aspetto anche dal governo di Roma delle risposte precise, o quantomeno dei chiarimenti sul patto di stabilità ma anche sulla data in cui potremo finalmente pagare i debiti alle imprese che ormai aspettano da anni i nostri soldi”. Ancora qualche dubbio sulle deleghe: “Ci dovrò dormire su, poi domani mattina, a mente fresca e con qualche idea che ho già in mente, forse distribuirò pure i vari settori. Ma per il momento era importante avere la squadra”.
“C’è molto da fare – dichiara, sorridente, Donato Toma – e già mi sono messo all’opera. Il sindaco mi ha scelto per la mia professionalità e per i consigli che ho dato nel ruolo di revisore dei conti. Quella politica è un’esperienza che mi mancava, dopotutto – scherza – vengo chiamato solo per le questioni difficili, per quelle semplici non si fa mai vivo nessuno”. E’ chiaro che dal commercialista campobassano Di Bartolomeo si aspetta una missione quasi impossibile: ridare slancio al settore finanziario di Palazzo San Giorgio. “E’ da un po’ di tempo che facevo il revisore in Municipio e quindi dico senza paura di essere smentito dico che il bilancio non deve essere risanato. Si possono però apportare degli aggiustamenti. Intanto ieri subito dopo la proclamazione abbiamo fatto la prima giunta, per coordinarci, per trovare il giusto metodo per lavorare lavorativo, la necessaria sinergia. Per me è una bella responsabilità, ma in questi tempi così difficili non mi sono sentito di rifiutare una chiamata alle armi che si fonda sulla mia competenza”.
Entusiasta, anche se preferisce rimanere con i piedi ben saldi a terra, Livia Mucci. Nome il suo che ha fatto molto discutere a Palazzo San Giorgio quando si è trattato di trovare la quadra per la quota rosa. “Mi sento come prima, solo un po’ più pesante per il carico di responsabilità che ho accettato di accollarmi, ma è un passo che faccio con piacere e con l’umiltà che mi ha sempre contraddistinta”. La sua nomina è stata una sorta di premio alla fedeltà, all’essere sempre presente e comunque allineata alla maggioranza. “Sono stata critica anche io, – precisa – ma credo di averlo fatto nelle sedi opportune: mai in aula e mai sui giornali. Più che apparire mi piace lavorare per il bene della città”.
Intanto sui social network tanti i cittadini e qualche ex amministratore puntano il dito contro la decisione del sindaco ritenuta irresponsabile ‘perché – si legge nei post post – se il sindaco ha fallito deve dimettersi lui e non mandare a casa tre assessori’.
Stempera i toni Salvatore Colagiovanni capogruppo del Pdl (partito che ha visto tagliare un suo assessore) dal quale arriva un grande in bocca al lupo alla nuova giunta e un ringraziamento ai tre assessori revocati “che in quattro anni hanno lavorato per il bene della città”.E ora che il capitolo giunta sembrava finalmente chiuso ecco che è già stato riaperto: se si potrà ‘spattare’ termine adorato dal sindaco, pare ci sia posto nella squadra di governo per altri due assessori. 

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.