Una coppia di coniugi della provincia di Campobasso ha lasciato per alcune ore i due figli di 6 e 8 anni nell’auto parcheggiata sul piazzale antistante l’ospedale Cardarelli. È accaduto nei giorni scorsi durante la settimana di caldo intenso. Ad avvertire gli agenti della Squadra Volante di via Tiberio un’infermiera e alcuni passanti che hanno sentito i due bambini piangere disperati all’interno della berlina di grossa cilindrata.
Tutto è accaduto attorno alle 10 del mattino. La coppia di coniugi doveva recarsi in ospedale perché uno dei due doveva sottoporsi ad un controllo medico. Con loro portano anche i due bambini, di 6 e 8 anni. Avranno pensato: “Abbastanza grandi per restare soli in auto”. Così, giunti nell’area parcheggio del Cardarelli, hanno detto ai due figli di stare buoni perché sarebbero tornati presto. Chiusi quindi i finestrini (anche se successivamente i genitori sosterranno di aver lasciato aperto tanto quanto basta per favorire il ricambio d’aria), rigorosamente sigillate anche le portiere e via su per le scale verso gli ambulatori del nosocomio. Passati 30 minuti, eppoi un’ora, eppoi ancora altro tempo, con il sole cocente e l’aria diventata irrespirabile, i due bambini hanno iniziato a piangere.
Fortuna che in quel momento passava un’infermiera insieme ad altre persone. Hanno visto che i due bambini non solo erano spaventati e in forte stato di shock, ma stavano soprattutto rischiando una forte disidratazione. Quindi hanno chiesto immediatamente l’intervento del 113. La pattuglia della Squadra Volante giunta sul posto ha provato a calmare i due bambini mentre si diramava l’avviso all’interno dei padiglioni dell’ospedale di ricerca dei due genitori. Che, dopo quasi due ore, sono tornati di nuovo alla macchina sbigottiti da tanto clamore. I due bambini, tirati fuori dalla berlina, sono stati sottoposti alle cure del caso. I genitori hanno provato a spiegare l’accaduto sostenendo che non immaginavano di fare tardi e che il controllo medico era urgente; presumibilmente ignoravano completamente che a quelle temperature una macchina poteva trasformarsi in una trappola mortale per i loro due bambini.
Tuttavia le giustificazioni non hanno retto davanti agli agenti che hanno denunciato i due genitori all’autorità giudiziaria per abbandono di minori.
Indispettiti anche i passanti e le persone che avevano chiesto, davanti alle urla di disperazione dei piccoli, l’intervento del 113. Con tutto quello che si sente in tv e si legge sui giornali, infatti, è inspiegabile che ci sia ancora chi non si renda conto che agire con superficialità quando in ballo c’è la salute dei più piccoli può costare caro.

 

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