L’incubatore delle imprese di via Monsignor Bologna è stato di nuovo affidato, per 6 anni, all’Ati Issel, (capofila Gal Molise verso il 2000), che se n’era aggiudicata la gestione per 72 mesi, ‘convenzione’ scaduta il lo scorso mese di giugno e rinnovata qualche giorno fa con una delibera di giunta. Era il 2006 quando Palazzo San Giorgio avviò un bando di gara con l’obiettivo di favorire la progettazione, lo sviluppo e la promozione della comunità locale attraverso la creazione di una rete in grado di supportare l’economia sociale e solidale. E così nacque l’incubatore che ha dato a tanti ragazzi la possibilità di crescere e di sviluppare i loro progetti e a qualcuno anche la possibilità di imboccare una strada migliore, magari più redditizia, di quella che avevano immaginato. Oggi al Comune, rispetto al 2007, è cambiata l’amministrazione e anche il colore politico ma gli intenti sono rimasti sempre gli stessi tanto che il Municipio ha concesso all’Ati, che dovrà pagare un canone mensile di 1500 euro (a suo carico anche tutte le utenze), lo stabile di via Monsignor Bologna in comodato d’uso al fine di proseguire quelle attività che nell’incubatore sono nate e si sono sviluppate ma anche per sviluppare una maggiore sinergia nell’ambito delle politiche sociali del terzo settore.

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