Il circolo Sinistra Ecologia Libertà Campobasso esprime la propria indignazione per quanto accaduto alle famiglie di un condominio popolare sito nel quartiere di via Montegrappa, dove l’aspro rapporto tra gli inquilini e la direzione dell’Istituto Autonomo Case Popolari ha portato all’ennesimo episodio increscioso di incuranza:  questa mattina gli inquilini del palazzo si sono ritrovati privati dell’elettricità nei luoghi di uso comune dello stabile, dopo il distacco della fornitura da parte dell’azienda fornitrice per mancato pagamento. Nei giorni scorsi si era tenuta una riunione, presso gli uffici dello IACP, per discutere sulla questione delicata dovuta alla presenza di un ragazzo disabile la cui famiglia abita nel palazzo, che inevitabilmente avrebbe avuto dei disagi enormi per la mancata possibilità di utilizzo dell’ascensore. La riunione si era conclusa con la promessa di far bloccare la faccenda e qualsiasi azione, fino a nuova riunione o avviso che, ovviamente, non c’è stato. Gli inquilini lamentano la mancanza di un rapporto con la gestione condominiale esterna che, nonostante le innumerevoli circostanze di disagio delle famiglie, è incurante ed assente nella manutenzione dello stabile, reclamando soltanto il pagamento delle quote arretrate; che vengono poi sommate agli arretrati degli affitti degli inquilini e soggette, quindi, ad interessi, ricapitalizzazioni ed innumerevoli spese. “Lo IACP non è un istituto di credito!”. La situazione poteva essere risolta diversamente se solo fosse stata esposta a tutte le famiglie, molte delle quali erano ignare di tutto considerando anche le nuove famiglie assegnatarie degli alloggi. L’obbligo della nomina dell’amministratore esterno (unita alla mancanza di manutenzione da parte dello IACP) ha reso la gestione dei servizi, per quanto riguarda non solo il condominio in questione ma la quasi totalità delle abitazioni popolari, inadeguata con il conseguente stato di abbandono in cui versano la maggior parte dei quartieri popolari di Campobasso. Chiediamo, pertanto, l’intervento immediato degli organi istituzionali competenti per la risoluzione non solo dell’attuale problema degli sfratti, ma per la riformulazione totale della gestione non solo finanziaria, ma anche strutturale ed organizzativa.  Ribadiamo, inoltre, la necessità di creare un nuovo Piano Sociale Regionale per il supporto alle famiglie con gravi problemi economici, di integrazione, di salute, di disagio e chiediamo, in merito alla circostanza attuale in cui versa la famiglia del disabile, l’aiuto immediato da parte della nuova amministrazione comunale per supportare il trasporto del ragazzo con l’assegnazione di assistenti sociali, almeno per far sì che possa continuare a frequentare quotidianamente il gruppo di sostegno.

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