Una seconda vita per Santo Stefano e per molte contrade di Campobasso negli “ultimi anni abbandonate” o quantomeno dimenticate. Il sindaco Antonio Battista ha assegnato altri due incarichi e completa (anche se nell’aria si parla già di altre tre minideleghe) la rosa di quei settori di interesse collettivo sui quali intende puntare per migliorare la qualità della vita dei campobassani e accorciare le distanze tra Comune e cittadini. “Perché – spiega il sindaco – quando ci si avvicina alle persone si conoscono i reali problemi, si riducono le distanze e si colma il distacco con le istituzioni. Con gli ‘incaricati’ tale missione diventa più semplice, per certi versi anche più diretta”. Al momento i due consiglieri, Gianluca Maroncelli che si occupa delle contrade e Maurizio D’Anchise di Santo Stefano, stanno facendo una ricognizione generale per avere una quadro completo e chiaro della situazione. Poi si entrerà nel vivo del lavoro perché “è questo il motivo degli incarichi e non il contentino politico come l’ha definito qualcuno – il sindaco si toglie qualche sassolino dalle scarpe – o peggio il modo per tenere salda la maggioranza”. “È un incarico di fiducia – spiega Gianluca Maroncelli – che inorgoglisce me e il movimento Segnale Civico con il quale sono stato eletto. È un tema particolare quello delle contrade in cui ci sono problematiche da risolvere: dalle strade, alla pubblica illuminazione per arrivare alla raccolta dei rifiuti. Dopo la ricognizione, passeremo alla pianificazione al fine di dare risposte ai cittadini senza prendere in giro nessuno. Il nostro obiettivo è anche quello di diventare un punto di riferimento anche per quanti finora non hanno avuto voce”.
“Certo – aggiunge Battista – ci saranno delle difficoltà, ma vanno gestite e bisogna dare delle priorità alle cose e tutto ciò Campobasso e i campobassani devono saperlo”. Poi l’attenzione si sposta su Santo Stefano “dove – dice il consigliere delegato dei Comunisti italiani Maurizio D’Anchise – i grandi problemi il sindaco Battista li ha già passati in rassegna.
Ora quindi bisognerà agire. Volendo stabilire delle priorità per la frazione, importanza assoluta ha il collegamento con la Fondovalle del Rivolo che permetterebbe di accorciare le distanze con Campobasso, c’è da ingrandire il cimitero, ancora troppo piccolo, da potenziare il centro sociale e valorizzare la Pro loco che è molto attiva”.
Intanto quei locali dove una volta c’erano le Poste presto ospiteranno alcuni uffici del Comune.
L’idea è di Battista che ha a cuore la frazione e che intende realizzare a costo zero anche quest’altro progetto. Intanto si parla già di un allargamento e un potenziamento dei locali sanitari nel Canile di Santo Stefano. “Abbiamo avuto dei contatti con la Regione per i finanziamenti e pare che le disponibilità ci siano. Non sono tanti soldi, si parla di 50-60mila euro, ma ce li faremo bastare”.

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