“No alla politica che vuole smantellare e ridimensionare le Poste solo per una logica di cassa”. Antonio D’Alessandro, segretario della Cisl Poste Molise, informa che nella prima settimana del mese di febbraio 2015 sarà attivato un capillare piano di assemblee negli uffici postali di tutta la regione”. Assemblee che potrebbero dar luogo a ritardi o rallentamenti nell’erogazione dei servizi “e ci scusiamo per tutti gli inconvenienti che potrebbero verificarsi – scrive Antonio D’Alessandro – ma tale iniziativa è assunta a fronte delle innumerevoli chiusure e razionalizzazioni di uffici previsti dal piano industriale dell’ad di Poste italiane. Un piano che prevede 450 chiusure e 600 riduzioni di aperture di uffici.
Il Molise pagherà il prezzo di questi tagli – precisa Antonio D’Alessandro – 19 Uffici saranno razionalizzati (prestazioni a singhiozzo) e una chiusura totale. Il tutto con una sola logica, quella del contenimento dei costi, e non ad un vero progetto di sviluppo aziendale. Questa attività si traduce in un totale abbandono di comunità marginali e di zone periferiche, dove l’ufficio postale era diventato un preciso punto di riferimento per gli abitanti. La Cisl Poste – conclude il segretario Antonio D’Alessandro – non condividerà mai una politica di smantellare e ridimensionare solo per fare cassa senza un vero di progetto di sviluppo”.

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