Parla di fenomeni paranormali se non addirittura mistici. Il consigliere Michele Coralbo, capogruppo di Polo Civico al comune di Campobasso – all’indomani della scelta del nuovo dirigente all’urbanistica, Giovanna Iannelli, che arriva dalla Provincia di Campobasso – torna sulla riclassificazione di via Vico e soprattutto punta di nuovo il dito contro la giunta Battista lanciando le stoccate più velenose all’assessore Chierchia, suo bersaglio preferito.
“Mi hanno accusato di mistificare la realtà e invitato caldamente a denunciare tutto alla Procura della Repubblica. La mia denuncia – sottolinea Coralbo – è politica prima di tutto, oltre ad essere profondamente convinto che ci sono operazioni illegittime che con il voto del Consiglio comunale si è cercato di sanare. Le date non coincidono, ma soprattutto i fatti accaduti dimostrano che si potrebbe essere tentati a pensare che ci fosse un accordo ben preciso tra la ditta e l’esecutivo, altrimenti sarebbe stato impossibile completare le opere, già avviate, in sole 48 ore. Delle due l’una – prosegue l’ingegnere che siede in opposizione con la Coalizione civica – o la ditta era certa di poter organizzare il lavoro, in quanto sicura di incassare l’ok della maggioranza Battista, o l’assessore Chierchia ha poteri miracolosi, perché opere così veloci e ben organizzate, addirittura con la disponibilità degli addetti del franchising Acqua e Sapone, non si programmano con poche ore di preavviso. Tuttavia sono convinto dei doni divini dell’assessorato, in quanto siamo già in presenza del secondo miracolo. Il primo infatti è stato quello di trasformare il parcheggio dell’ex stadio Romagnoli in un Parco. Da domani infatti, il parcheggio, ovvero parco auto Romagnoli, sarà, non intitolato alla straordinaria figura di Papa Francesco, ma bensì alla visita in Città del Santo Padre.
Per il ‘divino’ allestimento urbano, ricco di prati alberi e fiori di ogni specie, che richiamano decine di specie faunistiche, non smetterò mai di ringraziare l’assessore dal pollice verde, che sin dalla campagna elettorale aveva dichiarato ‘città giardino a cemento zero’. E dopo tutto questo verde, e un po’ di cemento a via Vico, non posso far altro – conclude il consigliere Coralbo – che pregare, insieme a tutta la coalizione civica, affinché nelle prossime 48 ore l’assessore e il sindaco Battista stendano la loro mano sulla città per risolvere tutti i problemi ereditati dai vecchi uomini di sinistra (Battista incluso)”. E l’elenco che fa Coralbo è piuttosto lungo: Sovrappasso Terminal – Via Mazzini; completamento tangenziale; Terminal; scuola di Via Kennedy; scuola Notte via S. Antonio Abate; contratto di quartiere Via Marche, Via Lombardia e Via Romagna; art. 71 Caserma Polizia Municipale Via Marche; Casa Pistilli Via Garibaldi e via delle Frasche; piscina Comunale Colle dell’Orso; auditorium Comunale città nella città. “E – lancia l’ultima frecciatina – chiedo scusa per le altre opere non elencate”.

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