Uno sciopero per dire basta ad un modello di scuola che alla scuola non piace. Le manifestazioni dell’anno scorso organizzate da parte di tutto il mondo che gravita attorno all’istruzione non sono servite a nulla: la riforma portata avanti dal governo Renzi è passata, promuovendo così un modello di scuola in cui regna la competizione tra gli insegnanti, dove si perde sempre più spazio per la democrazia e la discussione, concedendo invece ampio respiro ai finanziamenti privati, senza invece andare ad incidere sugli alti costi che gravano sulle famiglie degli studenti. E così oggi in tutta Italia gli studenti scendono in piazza per rivendicare un modello diverso di scuola, di sviluppo, di democrazia. “Vogliamo poter studiare – dicono i ragazzi – in una scuola realmente pubblica e gratuita, per questo chiediamo una legge nazionale sul diritto allo studio che dia delle regole generali da applicare nelle leggi regionali sul diritto allo studio. Non è possibile che in Molise la legge in materia risalga al 1975 mentre altre regioni, come la Puglia e la Campania, hanno leggi aggiornate ma spesso senza una giusta copertura economica. Chiediamo che venga istituito un fondo adeguato per questa legge in maniera tale da garantire: agevolazioni su trasporti, consumi culturali (libri, cd, cinema, teatri ecc.), borse di studio in base al reddito, interventi per l’ edilizia scolastica, comodato d’ uso dei libri scolastici. Vogliamo partecipare alla vita dei nostri istituti attraverso gli organi collegiali in un’ ottica di collaborazione tra le varie componenti: per questo non vogliamo che vengano accentrati i poteri dei presidi anche attraverso la chiamata diretta degli insegnanti, un metodo che porta a favorire scelte personali e senza controllo da parte di nessuno. Non accettiamo nemmeno che si formino i comitati per assegnare un premio agli insegnati ‘più meritevoli’: questo meccanismo aumenterà la competizione tra gli insegnati a discapito della qualità della didattica. Per questo proveremo a fermarli in ogni singola scuola. Per questo domani scendiamo in piazza anche a Campobasso”. Il corteo parte da Piazza San Francesco alle 9:30 e termina a Piazza Municipio. Al corteo aderiscono il collettivo Sempreinlotta e la Flc-Cgil Molise.

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