“La Scarano non è sicura e dunque la chiudo”, è secco e diretto l’annuncio del sindaco Antonio Battista nella conferenza stampa convocata d’urgenza a Palazzo San Giorgio. Poche ore prima ha ricevuto dall’Università di Perugia alcune anticipazioni sugli esiti dello studio sulla vulnerabilità sismica dell’edificio e ha incontrato l’ingegnere incaricato alle verifiche sulla scuola elementare di via Crispi, Marco Mezzi.

“Ci sono perplessità sui lavori eseguiti sull’istituto e il quadro non è chiaro”, spiega il primo cittadino. “Io voglio essere prudente. Siamo a tre mesi dalla chiusura dell’anno scolastico e siamo in una fase cruciale dell’attività didattica per i bambini. Quindi, per evitare i disagi del doppio turno alla Colozza e per garantire la sicurezza dei bambini, non riapro la scuola di via Crispi”.

A disposizione delle sedici classi ci saranno la Montini, la Colozza, il Mario Pagano e la Enrico D’Ovidio di via Roma, una soluzione prospettata ai rappresentanti del consiglio d’istituto sette giorni fa in una riunione con lo stesso Battista. “Sono tutte scuole sicure tanto è vero che lì i bambini vanno regolarmente a lezione”, precisa il primo cittadino sollecitato da una rappresentante del consiglio d’istituto della ‘Scarano’. “Altrimenti i bambini continueranno i turni pomeridiani”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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