Quando hanno visto le immagini del taglio del nastro dell’edificio di via Berlinguer e, soprattutto, ascoltato i commenti del sindaco Antonio Battista, chi quella scuola l’ha voluta e ha posto le basi affinché fosse aperta è sobbalzato dalla sedia. L’ex primo cittadino Gino Di Bartolomeo e l’ex assessore Alessandro Pascale oggi siedono tra i banchi dell’opposizione, unici ‘superstiti’ del centrodestra che ha governato la città dal 2009 al 2014. Durante la loro amministrazione, vennero progettati due nuovi plessi: uno in via Sant’Antonio dei Lazzari, l’altro in via Berlinguer.

Aver avuto due scuole nuove è stata una fortuna per l’amministrazione Battista e per centinaia di bambini e genitori. Vanno a lezione nell’edificio di via Sant’Antonio dei Lazzari gli alunni della ‘Scarano’ di via Crispi, la scuola chiusa per motivi di sicurezza a gennaio 2016. Fino a un paio di giorni fa andavano a lezione in quello stabile – ma di pomeriggio – anche i 98 piccoli della ‘Guerrizio’. I doppi turni sono finiti l’altro ieri, quando è stata inaugurata la scuola di via Berlinguer.

Oggi Di Bartolomeo e Pascale mettono i puntini sulle ‘i’ e rivendicano la paternità di quel progetto, avviato nel 2012 e costato quasi un milione di euro. «Se la scuola di via Berlinguer è stata aperta, è grazie a noi. L’amministrazione Battista sta solo tagliando nastri per opere che sono state avviate dalla giunta Di Bartolomeo», tuona il consigliere di Forza Italia.

L’articolo completo domani su Primo Piano.

Un Commento

  1. pietro maddalena scrive:

    primo piano molise, non avete mai fatto vedere i pilastri del carderelli sbricciolati in pessime condizioni!! a noi molisani esteri e residenti del molise

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