Nel 2012 ha oltrepassato i confini regionali per portare la sua arte a Treviso. Ora Carlo Ricciardi, meccanico di professione con la passione per le costruzioni e le rielaborazioni per le opere monumentali, lascerà per qualche giorno il suo pese d’origine, Campodipietra, e partirà alla volta di Bollate per donare alla comunità la sua opera ispirata alla chiesa di Santa Elisabetta, chiamata dai fedeli ‘Madonna in Campagna’. L’origine della chiesa è molto antica: lo dimostra un bassorilievo marmoreo datato tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento scoperto dai restauri del 1895. Anche i restauri condotti nel 1976 hanno portato alla luce due antichi capitelli della stessa epoca.
1 carlo ricciardi (3)Oltre 1300 ore di lavoro per riprodurre l’architettura della chiesa lombarda, curata in ogni minimo particolare. Carlo Ricciardi è un maestro nel lavorare la pietra leccese, un pietra molto tenera e dunque facilmente malleabile. Tutti gli elementi, sia quegli interni che esterni, vengono lavorati con precisione certosina e dipinti rigorosamente a mano. Il risultato è una copia perfetta della struttura originale. Sorprendente la riproduzione dei singoli elementi: dal piccolo portico in facciata al campanile, fino al delizioso altare e alla statua della Madonna.
Negli anni Carlo Ricciardi, nel suo garage a Campodipietra, ha realizzato decine di opere. E ogni angolo del Molise ne vanta almeno una: il castello di Riccia, donato alla locale Pro loco, la chiesa di San Giuliano del Sannio, donata alla parrocchia di San Nicola, le chiese di Pietracatella, Monacilioni, Toro, Santa Maria della Strada, Matrice, la cattedrale di Campobasso, la chiesa di San Martino Vescovo di Campodipetra, e il convento di Jelsi, donato all’associazione Sant’Anna di Montreal.
Oltre all’architettura sacra, Ricciardi si cimentato, ottenendo gli stessi straordinari risultati, anche nella riproduzione di fontane. E anche in questo caso la lista è lunga: da Riccia a Isernia, da Sant’Elia a Pianisi a San Giovanni in Galdo, e ancora Jelsi, Tufara e Gambatesa.
Ma la scelta di dedicarsi alla ricostruzione della chiesa del piccolo comune alle porte di Milano non è casuale. Nei giorni immediatamente successivi alla tragedia di San Giuliano di Puglia, la comunità di Bollate lanciò una raccolta fondi per sostenere e aiutare le famiglie delle vittime del terremoto. Una gara di solidarietà conclusa qualche mese dopo con la visita in Molise dell’allora sindaco, Giovanni Nizzola, che insieme a due assessore della sua giunta, consegnò personalmente il ricavato della raccolta alla comunità di San Giuliano. A distanza di 15 anni Carlo Ricciardi ha così pensato di ‘ripagare’ quel gesto di solidarietà donando alla comunità lombarda questo piccolo gioiello. Un’iniziativa accolta con entusiasmo dal primo cittadino di Bollate, Francesco Vassallo, che mercoledì prossimo accoglierà con una cerimonia in Comune il nostro Carlo Ricciardi.

Un Commento

  1. Michelina Lamenta in Romano scrive:

    Ciao Carlo
    ho visto i tuoi lavori e ti dico sei veramente bravo
    poi e un onore per i nostri paesani ,vedendo
    con le tue mani a riproporrere queste opere d’arte
    e veramente spettacolare auguri a te e a noi paesani .

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