Impossibile non notarli. Sono presenti praticamente in ogni angolo della città, anche dove non dovrebbero. Un’invasione che non è passata inosservata al consigliere pentastellato del Comune di Casmpobasso Simone Cretella e all’associazione Fare Verde: «Campobasso è tappezzata di manifesti abusivi del Circo Orfei – la denuncia – in spregio ai regolamenti comunali per le affissioni ed al decoro della nostra città. Case, palazzi, cabine telefoniche, pensiline, recinzioni, aree pubbliche e private. Nulla è stato risparmiato dalle affissioni selvagge, una consuetudine di chi sistematicamente sfugge ai sistemi sanzionatori in ogni città credendo di poter fare come gli pare e restando troppo spesso impunito grazie ad amministrazioni spesso compiacenti. Fare verde chiede l’immediato intervento delle autorità comunali, al fine di rimuovere ogni singola locandina o manifesto abusivo, nonché la puntuale applicazione delle normative vigenti in materia di tributi per le affissioni pubbliche. Il Comune, inoltre, revochi l’autorizzazione allo stazionamento del circo in caso di mancato pagamento, prima dell’inizio degli spettacoli, di tutti i tributi e le eventuali sanzioni che certamente dovranno essere irrogate. È vergognoso come, nel 2017 si dia ancora la possibilità di svolgimento di tali “spettacoli” altamente diseducativi per bambini e ragazzi, dove la pratica del maltrattamento degli animali è all’ordine del giorno; una pratica incredibilmente sovvenzionata dallo stato italiano, proprio mentre in tante parti del mondo l’impiego degli animali viene sempre più messo al bando a favore della valorizzazione della nobile arte circense di acrobati, clown e giocolieri che spopolano nei migliori circhi senza animali».

Un Commento

  1. Donato Paolucci scrive:

    Se usaste la stessa determinazione nel denunciare un fenomeno BEN PIU’ GRAVE quale quello degli imbrattamenti selvaggi degli edifici, le cose andrebbero decisamente meglio in questa città. Pensate alle cose serie e non alle quisquilie, come quella degli animali nei circhi, da voi definiti “altamente diseducativi” per i più giovani: e le play stations e la possibilità per i ragazzi di vedere immagini pornografiche, violente, di bullismo su Internet senza alcun controllo, che cosa sarebbe secondo voi? Rimango basito da cotanta ipocrisia.

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