Il clima è più disteso. Attorno al tavolo ci sono l’assessore alla Mobilità di Palazzo San Giorgio Francesco De Bernardo, Costantino Potena ed altri rappresentati della Seac. Il nodo da sciogliere è sempre lo stesso: la riduzione del servizio in città ma soprattutto la mancanza di corse nelle cosiddette fasce di garanzia, vale a dire negli orari di entrata e di uscita delle scuole. Problemi emersi nel corso dell’ultimo confronto avuto dal Comune con i cittadini lo scorso 15 aprile nella sala Mancini. E l’incontro di ieri mattina tra il Comune e l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Campobasso è servito proprio a questo, «a rappresentare le esigenze della cittadinanza sia sulle fasce protette che su tutte le altre corse», ha spiegato l’esponente dell’esecutivo Battista. «Le nostre indicazioni (quelle già avanzate qualche settimana fa), così come sono non possono essere accettate – racconta De Berardo – ma la Seac si è resa molto disponibile a lavorare insieme e ad accogliere i nostri suggerimenti».
Sulle situazione degli autobus nelle periferie l’assessore non transige: «Le contrade non hanno alternative dunque il piano lì va rivisto, così come gli utenti delle linee 5 e 2». Comune e azienda stanno lavorando ad un abbattimento delle corse da e per il terminal dopo le 17, in modo da privilegiare gli utenti di altre zone della città che sono stati maggiormente penalizzati dai tagli. La ‘mission’ resta quella di razionalizzare il servizio, riducendo le linee ma garantendo lo stesso numero di corse. «Contiamo – ha garantito l’assessore – di stilare il nuovo piano prima del 15 ottobre». Mentre sul fronte licenziamenti «il Comune conferma il suo impegno – le parole di De Bernardo – entrambe le questioni, scongiurare i tagli al personale e garantire un servizio migliore ai cittadini, sono una nostra priorità, ma devono viaggiare su due binare diversi. Dobbiamo evitare di fare confusione».

Un Commento

  1. Adele Ubaldoni scrive:

    Questa è una città stranissima, che va per conto suo, che si discosta da tutte le altre, che ha la presunzione di essere nel giusto quando invece è nel torto più evidente. Un grande insieme vuoto su tutti i versanti: trasporto pubblico, strade, marciapiedi, decoro urbano, verde pubblico, impiantistica sportiva, attività culturali, piano regolatore.
    Trovatemi un solo intervento migliorativo in una soltanto delle suddette aree d’intervento!

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