Sarà il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino a chiudere i lavori per la IX Convocazione Ecclesiale diocesana, indetta dall’arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano GianCarlo Bregantini, lo scorso 13 settembre.
Questo pomeriggio, alle ore 18, presso l’auditorium ex Gil in via Milano a Campobasso, monsignor Galantino, già vescovo emerito di Cassano all’Jonio, interverrà sul tema dell’annuncio evangelico nella società contemporanea dal titolo “Kèrigma e Chiesa italiana, oggi”.
Per la prima volta nella diocesi di Campobasso-Bojano, nel cuore del Molise, il vescovo Galantino darà il suo contributo per completare le tre serate di Convocazione diocesana (13-14-15 settembre) che ha visto le relazioni di tre illustri teologi e biblisti tra cui padre Ermes Ronchi.
Al pubblico diocesano e cittadino di Campobasso, Galantino parlerà delle sfide che la Chiesa italiana, in linea con l’invito di papa Francesco di rispondere assieme alle sfide dell’umanità, chiede a quella locale (le periferie) come “annuncio” più grande dal territorio, di collegare le iniziative locali con il progetto Nazionale della Chiesa Italiana come ad esempio il cammino sinodale 2016-2019 (giunto al secondo anno) che la diocesi di Campobasso-Bojano sta vivendo.
Sulle opportunità che la vita offre a vantaggio per il Kèrigma, dunque, che a partire da una lettura del territorio, esso chiede l’urgenza della testimonianza cristiana e nella vita quotidiana: l’impegno a vivere il kèrigma per tornare all’essenza della vita cristiana nella società e nella politica.
La chiesa per il lavoro, per i giovani, per una società di valori. Sfide che puntano alla qualità umana e culturale del lavoro, a scuola, in famiglia, in parrocchia, in oratorio, nella società civile tutta.
Il vescovo Bregantini esprime tutta la sua «gratitudine verso il vescovo Galantino per la sua puntuale presenza nei tanti avvenimenti politico-culturale e sociale. La sua presenza rafforzerà il cammino sinodale e donerà freschezza al nuovo vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, che farà il suo ingresso in diocesi domani».
Dopo la relazione di Galantino le conclusioni saranno a cura dell’arcivescovo Bregantini.

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