Dopo dieci mesi è arrivata la sentenza sull’appalto per la realizzazione della Tangenziale Nord a Campobasso. Il Tar Molise ha dichiarato improcedibili i ricorsi contro l’aggiudicazione dell’appalto, in quanto è risultato che erano le società ricorrenti a non avere i requisiti per la stessa aggiudicazione. Esattamente e legittimamente è stata condotta la procedura da parte del Comune di Campobasso, procedura che si è conclusa con l’affidamento a favore dell’Ati Loy Donà e Brancaccio Costruzioni contro la quale erano stati prodotti tre ricorsi. Con la pronuncia dei giudici di via San Giovanni si potrà finalmente andare avanti con l’iter che porterà alla realizzazione dell’opera che prevede il miglioramento e completamento della strada di collegamento dal Ponte San Pietro alla Zona Industriale del Comune di Campobasso.
«Esprimo grande soddisfazione – le parole del sindaco Antonio Battista – per la sentenza del Tar Molise che ponendo fine ad una lunga vicenda giudiziaria ci darà finalmente il via liberà per ultimare la Tangenziale Nord: opera strategica per il capoluogo come per i centri limitrofi che percorrendo il tratto in questione accorceranno le distanze con il capoluogo dove si trovano le maggiori istituzioni e la gran parte degli uffici pubblici e dove offrono servizi per l’intera regione. Un intervento importante dunque, atteso da qualche decennio, che cambierà il volto della mobilità cittadina con un significativo snellimento del traffico in entrata e in uscita da Campobasso. Si andrà ad incidere significativamente sulla fluidità della viabilità, ma sono assolutamente da evidenziare anche le ricadute positive sull’economia che saranno generate dall’appalto in questione. Appalto che vale la pena ricordare ha un valore di 18 milioni di euro».
Soddisfatto per l’esito della vicenda giudiziaria anche l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Maio: «Ora potranno iniziare i lavori, si presuppone per l’inizio del 2018, e dopo anni di attesa si completerà un anello viario di indiscussa importanza».
Una volta firmato il contratto (la sottoscrizione a breve) la ditta dovrà fornire il progetto esecutivo, dopodiché si procederà all’apertura del cantiere da parte dell’Ati che dovrà collaudare l’opera entro il 31 dicembre 2018.

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