Prenderà il via domani il progetto ‘Cura et Labora’ ideato da La Molisana in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II. L’obiettivo è quello di promuovere la salute dei dipendenti sul posto di lavoro attraverso attente politiche di prevenzione. «Siamo consapevoli che i ritmi di vita così veloci ed incalzanti siano per molti un deterrente che disincentiva gli screening ordinari della salute – afferma Rossella Ferro, direttore marketing de La Molisana –. Il progetto, nel quale crediamo moltissimo e per cui ringrazio la Fondazione Giovanni Paolo II che ci affianca in questo percorso, offre un programma di controlli e di screening per i dipendenti direttamente in azienda». Si comincerà quindi con gli esami del sangue, che offriranno una prima visione dello stato di salute dei lavoratori, per poi passare ad altri approfondimenti. Dopo questo primo step i dipendenti saranno indirizzati, a svolgere altre attività di screening per patologie oncologiche e cardiovascolari statisticamente tra le più frequenti. La Fondazione Giovanni Paolo II – un Istituto Ospedaliero dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ha avviato una serie di attività di solidarietà. Sono stati creati stabili rapporti di collaborazione con le Caritas Diocesana delle Diocesi Molisane e con altre organizzazioni no profit per l’assistenza e la cura delle persone più bisognose. Il progetto “Prevenzione nella tua città” ogni estate offre a migliaia di Persone residenti nei comuni molisani la possibilità di beneficiare di visite ed esami strumentali gratuiti per la prevenzione delle malattie oncologiche e dell’ambito cardiovascolare. La Fondazione Giovanni Paolo II oggi vuole offrire le proprie competenze scientifiche al servizio di una delle realtà produttive più significative della regione territorio, che contribuisce in modo rilevante allo sviluppo del Molise. «Siamo una istituzione sanitaria molisana no profit che si ispira ai valori cristiani – commenta il direttore generale Mario Zappia – vogliamo contribuire alla crescita integrale del territorio. Con questo progetto siamo al fianco de “La Molisana” una delle aziende che meglio incarna la bellezza di questa terra e che è stata in grado di farla conoscere in tutto in mondo”. Una collaborazione che abbraccerà diversi ambiti, compreso quello della ricerca. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, rendendo conto del 28% di tutte le morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. Stesso discorso per i tumori. Ogni giorno in Italia si scoprono circa 1.000 nuovi casi di cancro. Si stima che nel nostro Paese vi siano nel corso dell’anno più di 365.000 nuove diagnosi di tumore, circa 189.600 (52%) fra gli uomini e circa 176.200 (48%) fra le donne. Lo affermano i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) relativi al 2016. Negli ultimi anni sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Merito soprattutto della maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e della maggiore efficacia delle terapie. Molti tumori potrebbero, infatti, essere prevenuti o diagnosticati in tempo se tutti adottassero stili di vita corretti e aderissero ai protocolli di screening e diagnosi precoce. È pertanto assolutamente necessario favorire occasioni per fare prevenzione, anche e soprattutto negli ambienti di lavoro.

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