Il verdetto tanto atteso alla fine è arrivato. Dopo mesi di tensioni, proteste, scioperi e disagi per gli utenti, finalmente è stata messa la parole fine alla vertenza Seac e le parti hanno raggiunto l’accordo che da un lato tutela i dipendenti licenziati, dall’altro ripristina a pieno regime il servizio di trasporto a Campobasso. Ad ufficializzare la risoluzione della vertenza e a conferma delle notizie già circolate nelle scorse ore una nota della Prefettura: «Si è conclusa oggi (ieri,ndr), dopo una lunga e delicata attività di mediazione svolta dal prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, la vertenza connessa al licenziamento di otto lavoratori della Seac, società che gestisce il servizio di trasporto urbano del capoluogo. Con viva soddisfazione di tutte le parti coinvolte e dei lavoratori interessati è stato siglato, al tavolo della Prefettura, un accordo con cui la Regione Molise, il Comune di Campobasso e l’azienda di trasporto si sono impegnati, anche con la previsione della relativa tempistica, a porre in essere gli adempimenti amministrativi finanziari di rispettiva competenza, al fine di garantire la regolare prosecuzione del servizio e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Tale intesa ha reso possibile la successiva sottoscrizione, avvenuta a margine dell’incontro, di singoli verbali di accordo tra la Seac e ciascuno dei lavoratori, assistiti dai rappresentanti sindacali, in qualità di conciliatori, concernenti la revoca dei licenziamenti, il conseguente reinserimento lavorativo delle maestranze con la conservazione dei diritti acquisiti in merito all’anzianità di servizio». Dunque l’azienda ha accettato il nuovo piano chilometrico proposto dal Comune, con le relative risorse (350mila euro) ed ha revocato con effetto immediato i licenziamenti. Gli autisti, per una questione organizzativa e per permettere la rimodulazione dei turni, torneranno in servizio dal 1°dicembre. Alla luce dell’esito positivo della vertenza i sindacati hanno a loro volta preannunciato la revoca immediata del presidio attuato sino ad oggi davanti alla sede della Seac, nonché dello sciopero proclamato per il 27 novembre prossimo. «Il risultato – conclude la nota del palazzo di governo- raggiunto grazie all’azione posta in essere dal prefetto per comporre i diversi interessi coinvolti, è frutto anche dell’ampia disponibilità manifestata dai vertici delle amministrazioni regionale e comunale, nonché dell’apertura ad un sereno confronto mostrata dalla parte datoriale, dai sindacati e dalle maestranze».

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