Le aule sono state sistemate a tempo di record: dalle 14 di oggi l’ex Casa dello studente ospiterà, come già annunciato, gli alunni dell’Istituto Montini, chiuso dopo il crollo di una parte del solaio in un’aula laboratorio. Nella tardo pomeriggio di ieri il sindaco ha firmato l’ordinanza che ufficializza il trasferimento delle classi nella scuola di via De Gasperi e i turni pomeridiani fino a data da destinarsi. Le quattro classi della primaria di Mascione, invece, saranno trasferite nel plesso scolastico di via Gramsci, «con la raccomandazione di un affollamento massimo inferiore ai 100 alunni». Anche per i piccoli della scuola di contrada Casale, chiusa un anno fa per motivi di sicurezza, inizia l’incubo delle lezioni pomeridiane.
Una soluzione, quella dei doppi turni, per il momento inevitabile che però, per i genitori, non deve assolutamente diventare definitiva. Sabato incontreranno nuovamente il sindaco per chiedere tempi e soluzioni certe. E intanto non si spengono le polemiche sulla situazione complessiva delle scuole cittadine. «L’amministrazione che arranca»: non usa mezzi termini la consigliera di Democrazia popolare Marialaura Cancellario che punta il dito contro la gestione dell’emergenza da parte della squadra Battista.
«Il problema dell’edilizia scolastica a Campobasso – evidenzia – consiste nel fatto di non avere una programmazione e una progettualità chiara e lineare. Si continua ad annaspare, si continuano a risolvere le emergenze nel momento in cui si presentano. Prima la scuola di Via Crispi, poi quella di Via D’Amato, Via Leopardi, Mascione, Montini….e tra qualche mese potrebbero aggiungersi nuovi istituti. Ora dico: era così difficile inserire nell’Accordo di Programma di San Giovannello la costruzione, in tempi rapidissimi di una scuola? E no.
Nell’Accordo di programma si legge che il soggetto promotore provvederà a costruire una palestra (“soggetto attuatore il quale si impegnerebbe a costruire, a sue spese, un palestra, a cedere al Comune quattro alloggi popolari per giovani coppie e a completare la strada comunale che da Via Piave dovrebbe collegare la Via Altobello”) a servizio del futuro plesso scolastico. Futuro????? E nel frattempo dove sistemiamo i ragazzi??? Invece di farci costruire la palestra, avrebbero fatto bene a chiedere al privato di costruire in tempi rapidissimi una scuola.
Come se gli studi di vulnerabilità non fossero mai stati commissionati e gli esiti mai arrivati e come se la procura non si fosse mai espressa. E così andiamo avanti, prospettando agli alunni e alle famiglie faticosissimi doppi turni e su cui tutti ci siamo già ampiamente espressi palesando una contrarietà assoluta».

MD

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