L’eccezionale nevicata che ha investito la regione lo scorso inverno, è proprio il caso di dirlo, ha lasciato il segno. Anzi più di uno, soprattutto lungo strade, marciapiedi e rotatorie, tanto che la Sea ha dovuto risarcire il Comune per i danni provocati dai mezzi spartineve per circa 60mila euro. Ma quest’anno la musica cambia: la municipalizzata ha infatti presentato il nuovo piano neve in grado fronteggiare in maniera più rapida ed efficace le emergenze monitorando costantemente il lavoro dei mezzi impegnati nella rimozione di ghiaccio e neve. La novità più significativa è infatti l’utilizzo di un sistema gps installato su tutti 77 mezzi – 10 di proprietà della Sea e 67 privati. Poi è stata attivata una sala operativa che coordinerà le operazioni grazie alla collaborazione degli esperti di MeteoinMolise, e un numero verde (800-993380) a cui i cittadini potranno rivolgersi h24. «Con il nuovo piano – ha detto ieri mattina nel corso della conferenza stampa il presidente della Sea Stefano Sabatini – abbiamo fatto un salto di qualità. Ringrazio il sindaco Battista che ha tracciato personalmente le linee guida del piano. Sulla base di queste indicazioni ci siamo messi al lavoro e, avvalendoci delle nuove tecnologie, abbiamo elaborato un sistema più adeguato alle esigenze dei cittadini».
«Con il numero verde – ha evidenziato il sindaco Battista – i cittadini potranno comunicare disagi e disservizi direttamente alla Sea, e non saranno costretti, come accaduto negli anni scorsi, a telefonare a consiglieri e assessori o a me. In questo modo avranno un linea diretta con gli operatori. Presto forniremo ai cittadini anche un vademecum con una serie di consigli, perché è vero che il nuovo piano è più efficiente, ma anche le persone in caso di emergenza devono regolarsi: dunque dovremmo fare un uso limitato dell’auto per consentire ai mezzi di fare il loro lavoro e stare attenti alle stalattiti».
Accanto al primo cittadino anche il direttore Antonio Iacobucci, l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio, il titolare della Mobilità Stefano Ramundo e i consiglieri Antonio Di Rienzo e Gianluca Maroncelli, «perché tutta l’amministrazione ha lavorato agli obiettivi da raggiungere nel piano neve, inseriti nella delibera 127».
«Questo piano è un segno di civiltà – ha rimarcato Gaetano di Niro, membro del consiglio di amministrazione della Sea – e prevede diversi livelli di emergenza in città: primo è il livello verde in cui non ci sono precipitazioni e in cui il responsabile del piano neve, il geometra Angelo Piunno, gestisce tutta la fase emergenziale di persona, senza operatori di supporto. In questo caso vengono affrontate le emergenze e i pericoli legati al ghiaccio. Poi c’è il codice giallo, diviso in due livelli: il livello uno che va da zero a otto centimetri di neve e il livello due che va da 8 a 16 centimetri di precipitazione. Qui si attivano gli operatori del centralino: due nel caso del livello uno, tre operatori per il livello due. Infine, c’è il livello rosso: da 17 a 50 centimetri e dunque aumentano gli operatori della sala operativa. L’ultimo è il codice di emergenza, quando i centimetri superano i 50 centimetri, quando ci sarà il numero massimo di operatori nel centralino e nella sala operativa».
Duplice invece la valenza dei gps: innanzitutto per monitorare il percorso di bobcat e trattori e rendere la pulizia delle strade più efficiente ma anche per ‘controllare’ se il mezzo ha provocato dei danni: «Abbiamo avuto un centinaio di richieste di danni dai cittadini – ha spiegato Di Niro – non tutte provocate dalla Sea. Dunque, avere il sistema gps significherà sapere se il nostro mezzo può aver compiuto effettivamente il danno o meno al cittadino e di scoraggiare chi prova a chiedere rimborsi ad approfittare della società pubblica. Grazie al gps il mezzo sarà visibile in tempo reale, ogni 30 secondi ci sarà l’aggiornamento della loro posizione su una mappa telematica con tutta una serie di informazioni del mezzo. Il costo del gps su tutti i mezzi è di 870 euro al mese». Anche la viabilità cittadina è stata suddivisa in base alle priorità (primaria e secondaria) e dunque ci saranno delle zone in cui gli operatori agiranno prima per rimuovere la neve, privilegiando malati e in collegamenti con i presidi ospedalieri. «Campobasso – ha ancora spiegato Di Niro – è stata divisa in 16 lotti, e in ogni lotto c’è un numero di operati e mezzi che lavorano. Poi c’è 17esimo lotto che è destinato al carico neve».
Infine gli esperti di MeteoinMolise affiancheranno gli operatori della Sea, che ha acquistato un nivometro per la misurazione dell’altezza della neve, in modo da monitorare le zone della città in cui le precipitazioni sono più abbondanti. Saranno inoltre potenziate le squadre degli spalatori per rimuovere ghiaccio e neve da alberi e marciapiedi.

md

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