Sono passati circa nove mesi da quando è partita la raccolta differenziata nel centro storico di Campobasso. E nel resto della città? Nelle contrade l’attivazione del servizio porta a porta – a differenza del borgo antico dove i rifiuti vengono conferiti negli ecostop – ha preso il via già dalla fine dell’anno. Del resto, lo stesso sindaco Antonio Battista nella conferenza stampa indetta per tracciare il bilancio del 2017, ha messo in agenda, come obiettivo fondamentale, il completamento del servizio nel capoluogo entro la fine del suo mandato. E ha dettato anche i tempi: «Ogni due settimane – l’annuncio – varrà fornito il kit per la raccolta a circa 1500 cittadini. Speriamo così, per la fine del 2018 di ‘coprire’ tutta la città».
E in effetti qualcosa si sta muovendo, come confermato dall’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo: «Ad oggi il servizio è attivo nel 30% delle contrade, dunque circa 1800 nuclei familiari sono stati dotati dei mastelli e procedono regolarmente al conferimento dei rifiuti. Solo sabato scorso i nostri operatori hanno raggiunto 800 famiglie». La zona interessata è la parte nord della città, da contrada Mascione, passando da contrada San Giovanni dei Gelsi, fino al cimitero. Il passaggio alla differenziata ovviamente è stato graduale: «Nelle zone coinvolte – ha spiegato il titolare dell’Ambiente – abbiamo innanzitutto affisso degli avvisi sui vecchi cassonetti in modo da informare i cittadini. Successivamente gli operatori hanno contattato le famiglie e consegnato casa per casa i mastelli e la brochure informativa, così da non creare troppo disagio ai cittadini che – sottolinea – hanno risposto bene al nuovo servizio. In molti addirittura hanno provveduto autonomamente al ritiro del kit nel centro di raccolta di Santa Maria de Foras, aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalla 9 alle 13, e il sabato dalle 9 alle 19».
Insomma, le operazioni sembrano procedere in maniera spedita. I residenti verranno avvisati man mano, «attualmente la media è di 60 nuclei familiari al giorno. Ad ogni modo, fin quando non arriverà la comunicazione degli operatori – tranquillizza Ramundo – i cittadini possono continuare a conferire nei vecchi cassonetti, che saranno rimossi gradualmente come già avvenuto nel centro storico».
Tra qualche settimana la differenziata si estenderà a contrada Limiti, contrada Colle Calcare e contrada Cese.
«Contiamo di andare avanti con questo ritmo – l’auspicio dell’esponente dell’esecutivo – sperando le condizioni meteo siano favorevoli. Ad ogni modo, entro marzo completeremo tutte le contrade e doteremo i cittadini di un vocabolario sul corretto conferimento».
Poi si passerà ai quartieri: prima il Cep, poi Colle dell’Orso, San Giovanni e Vazzieri. Ultimo step il centro murattiano.
All’orizzonte ci sono novità anche per il borgo antico, dopo i vari confronti avuti con associazioni e residenti. «In questi mesi abbiamo raccolto le indicazioni e, in alcuni casi, le lamentele dei cittadini del centro storico che ci hanno chiesto di apportare qualche modifica al sistema di raccolta. Innanzitutto da domani (oggi, ndr), sposteremo sull’altro lato della strada l’ecostop di Porta Mancina, visto che molti residenti hanno lamentato delle difficoltà. Inoltre – ha concluso Ramundo – stiamo pensando di ampliare le fasce orarie per il conferimento dei rifiuti».
Novità che verranno illustrate in maniera più dettagliata nel corso di una conferenza stampa che l’assessore terrà nei prossimi giorni.

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