Ieri mattina a Campobasso la cerimonia di apposizione di una targa in ricordo alla memoria del professor Giuseppe Bruno Pavone, primario per molti lustri del reparto di Ostetricia della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. La cerimonia in occasione della morte dell’illustre medico molisano, avvenuta a San Donato Milanese il 27 gennaio 2011.
Bruno Pavone era nato a Trivento nel 1933. Quando aveva tre anni la sua famiglia si trasferì a Campobasso in via XXIV Maggio. Rimasto orfano del padre Enrico, si dedicò agli studi. La laura in Medicina e chirurgia a soli 24 anni all’Università “La Sapienza” di Roma, dove, dopo la specializzazione prima in Ostetricia e ginecologia (1962), poi in Anestesia e rianimazione (1963) e, infine, dopo aver conseguito la libera docenza universitaria in Ostetricia e ginecologia, con il relativo titolo di professore, diventò assistente di ruolo presso la Clinica ostetrica e ginecologica. Nel 1966, dietro espressa e più volte ripetuta richiesta di Padre Pio, lasciò la carriera universitaria per assumere, a soli 33 anni, la dirigenza, in qualità di primario, della Divisione di Ostetricia e ginecologia della Casa Sollievo della Sofferenza. Lì, al fianco di Padre Pio, ha prestato la sua opera, senza limiti di tempo e di orario, fino al 2003, data del suo pensionamento.
«Prima del riconoscimento a un uomo, a Padre Pio. Perché – le parole di Brunella Pavone, nipote del professor Bruno – Padre Pio ha reso questo uomo, mio zio il professor Bruno Pavone, uno strumento di Dio per il prossimo e per le tante, tante donne che, purtroppo, a quello che dicevano gli altri erano sterili. Erano… Perché poi nel momento in cui entravano nell’ospedale di Casa Sollievo e c’era lì zio Bruno, non erano più sterili. E quindi la cosa bella – e c’è qui una massiccia partecipazione di donne che sono venute da Urbino, da Roma, da Taranto, da Firenze proprio per testimoniare affetto e gratitudine per il professor Pavone – è che dopo anni di sterilità conclamata riuscivano a coronare il loro sogno di madri».
La cerimonia ha avuto luogo intorno allo spartitraffico tra via XXIV Maggio e via IV Novembre ai piedi della casa paterna del prof Pavone. Uno spazio che Brunella Pavone ha recuperato dal degrado e trasformato in giardino, tanto che la memoria collettiva la identifica come l’aiuola di Padre Pio.
Alla cerimonia hanno partecipato i sindaci di Campobasso, Trivento e San Giovanni Rotondo.

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