Un intervento che tutti i campobassani aspettano da anni: due milioni di euro per il rifacimento di strade e marciapiedi, ridotti in ogni angoli della città ad un colabrodo. L’imminente inizio dei lavori era stato annunciato sia dal sindaco Battista nella conferenza stampa di fine anno, sia dall’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio con una nota stampa in cui comunicava la richiesta del finanziamento alla Cassa depositi e prestiti. Via Roma, via Pirandello, via Mazzini, Corso Bucci, via Petitti, via Longano, via Labanca, viale del Castello, contrada Foce, contrada Colle dell’Orso, contrada Colle delle Api, frazione di Santo Stefano, via Cavour, viale Elena, via Verdone, via Scatolone, via Petrella, via Romagnoli, via de Attellis e via Veneto: queste le strade interessate dal restyling. Ma l’avvio dei lavori potrebbe subire uno slittamento, addirittura all’anno prossimo. Ne è convinto il capogruppo di Democrazia popolare Francesco Pilone che ieri mattina, nella seduta del Consiglio, ha presentato un’apposita interrogazione. In effetti il contratto verrà sottoscritto nei prossimi mesi e quindi i due milioni di euro saranno inseriti nel bilancio 2018 – che Palazzo San Giorgio, per altro, non ha ancora approvato – in modo che «il prestito va in ammortamento al 1 gennaio dell’anno successivo alla stipula e quindi il 1 gennaio 2019 – come si legge nella risposta del dirigente Iacobucci – e non il 1 gennaio 2018, se si fosse sottoscritto alla fine del 2017». In soldoni, il Comune inizierà a pagare la prima rata del mutuo solo dal prossimo anno, e solo quando sarà approvato il bilancio si potrà indire la gara di appalto per l’affidamento dei lavori. Insomma, «non solo in campobassani dovranno sobbarcarsi le spese del mutuo – tuona Francesco Pilone – ma dovranno aspettare chissà quanti mesi prima di avere strade e marciapiedi nuovi. Senza dimenticare che il Comune Campobasso applica le aliquote Tasi tra le più alte d’Italia: si tratta della tassa sui servizi indivisibili che, tra le altre cose, serve proprio a finanziare gli interventi si strade e marciapiedi. Dunque i contribuenti pagheranno due volte per avere lo stesso servizio». Ma non finisce qui. Il titolare ai Lavori pubblici ha annunciato in aula di volere chiedere alla Giunta l’accensione di un ulteriore mutuo da un milione e mezzo di euro, per sistemare le strade e i marciapiedi rimasti ‘fuori’ dal piano. «Tutte spese – conclude Pilone – che ricadranno sulla prossima amministrazione».

2 Commenti

  1. Pierangelo Orsini scrive:

    Più che altro, è lontana la mentalità di fare bene e nei tempi giusti, senza prendere in giro la cittadinanza con proclami inutili.

  2. Elena e Manfredi Augello scrive:

    Non è possibile che si debba aspettare tanto, che ci sia così scarsa sensibilità al tema e scarso spirito d’intraprendenza. Campobasso è un colabrodo sotto tutti i punti di vista, è inutile che ci nascondiamo dietro un dito

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