Si chiama “YouPol” ed è la nuova App creata dalla Polizia di Stato per avvicinare i cittadini, soprattutto i più giovani, alle istituzioni.
La nuova iniziativa è stata presentata ieri mattina dal questore Mario Antonino Caggegi, unitamente al capo di Gabinetto Antonio Stavale ed al dirigente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Ennio Pistacchio, responsabile del progetto a livello locale.
L’applicazione, già attiva nelle città di Roma, Milano e Catania dal novembre del 2017, è uno strumento facile da utilizzare e totalmente gratuito attraverso il quale l’utente, direttamente dal proprio cellulare, può inviare, presso la sala operativa della Questura, anche in forma anonima, segnalazioni in merito ad episodi di bullismo, spaccio di stupefacenti o altri reati di cui è a conoscenza o testimone.
L’invio della segnalazione avviene tramite messaggio al quale è possibile allegare anche una o più immagini. «Questa iniziativa, utile ed estremamente seria – ha spiegato il questore Caggegi -, vuole essere l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro dipartimento tenga ai giovani e alla loro vicinanza alla Polizia di Stato».
L’applicativo è facilmente ‘scaricabile’ su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi IOS, e Play Store, per i sistemi operativi Android.
Come funziona: nel momento in cui si inoltra il messaggio si può optare per l’invio della segnalazione in forma anonima o mediante registrazione. La Centrale Operativa della Polizia riceve il messaggio e, se è stato creato un account, “geolocalizza” il dispositivo e il luogo in cui si sta verificando il reato. Da qui poi la segnalazione viene comunicata alle pattuglie in servizio che intervengono a loro volta sul posto.
Proprio per garantire il miglior servizio possibile agli agenti è preferibile, ma non obbligatorio, registrarsi al momento dell’invio della segnalazione in modo da poter essere ricontattati nel caso in cui la sala operativa necessiti di ulteriori dettagli sul caso (ad esempio, in caso di spaccio, particolari circa l’abbigliamento del ‘pusher’ o i suoi spostamenti se la Volante non è ancora intervenuta).
«L’applicazione ha sinora riscosso un considerevole successo tra i cittadini – ha spiegato Stavale . Basti pensare che dal mese di novembre 2017 sono circa 20mila i download effettuati da utenti Apple ed Android e quasi 300 le segnalazioni giunte alle sale operative delle Questure di Roma, Catania e Milano per droga e bullismo».
Ma non è tutto. Tra le opzioni possibili per l’utente di “YouPol” vi è anche quella che consente di effettuare una chiamata di emergenza, attraverso un pulsante rosso, alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia dove l’utilizzatore si trova.
«Questa nuova applicazione vuole essere un supporto informatico per avvicinare giovani e adulti alle istituzioni – ha aggiunto Pistacchio – e rendere i cittadini protagonisti diretti della vita democratica della regione».
SL

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