L’ordinanza del sindaco è entrata in vigore lo scorso 22 settembre: da circa sei mesi piazza Prefettura è off limits alle auto. ‘Colpa’ delle misure antiterrorismo che impongono anche a Campobasso, come in tutte le principali città dello Stivale, precisi divieti e prescrizioni per le zone sensibili, quelle maggiormente frequentate e dunque a rischio attentato. Peccato che le regole valgano, a quanto pare, soltanto per i commercianti e i residenti delle zona, tra i primi ad alzare le barricate dopo il divieto di transito e sosta imposti dal Comune. Basta farsi un giro nel fine settimana, quando inizia la cosiddetta movida, per capire come le fioriere posizionate all’ingresso della piazza non scoraggino nessuno. Auto parcheggiate su entrambi i lati della strada, mezzi che circolano indisturbati nel totale silenzio dell’amministrazione. Eppure solo qualche mese fa il parroco della Cattedrale, don Michele Tartaglia – per altro affetto da una disabilità motoria – è stato multato per aver parcheggiato davanti alla chiesa prima di celebrare messa
Insomma, due pesi e due misure che hanno fatto infuriare i titolari delle attività commerciali della zona, primo fra tutti il titolare della Farmacia, che ha presentato anche un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento. Ma intanto, ogni sabato sera, la ‘blindatissima’ piazza Prefettura si trasforma in un ampio e comodo parcheggio, a due passi dalla zona dei pub.

Un Commento

  1. Mara Iapoce scrive:

    Che schifo, che città da schifo, dove le regole non valgono mai e si vogliono creare sempre quelle mezze misure. Guardatelo come è ridotto, il capoluogo: una cloaca maxima!!

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