Dopo la levata di scudi dei cittadini proprietari di terreni ricadenti nella perimetrazione Lucarino, l’amministrazione comunale fa chiarezza. Il sindaco Antonio Battista ha annunciato che sta lavorando ad una soluzione per ‘abbassare’ il valore dei terreni. «Un argomento – precisa il primo cittadino – che non sarà discusso lunedì in aula, perché è una prerogativa della Giunta e non del Consiglio». Tra due giorni infatti l’assise sarà impegnata nell’approvazione del bilancio di previsione: tra i punti in agenda le aliquote dei tributi locali (Imu, Tari, Tasi), «che – annunciano da Palazzo San Giorgio – resteranno invariate rispetto all’anno precedente, per andare incontro alle difficoltà economiche che molte famiglie stanno attraversando.
Non subiranno aumenti neppure le tariffe dei servizi a domanda individuale. Limitatamente all’Imu sui terreni agricoli, ora classificati edificabili ai sensi del provvedimento adottato dal commissario Lucarino, l’amministrazione adotterà, nei prossimi giorni, un proprio atto che andrà nella direzione di perequare e mitigare l’imposta riferita a tali immobili».
Nelle scorse settimane Battista ha partecipato alle varie assemblee organizzate dal Comitato dei proprietari dei terreni, raccogliendo le testimonianze di chi, pur possedendo un piccolo terreno (su cui non può costruire perché inferiore ai 10mila metri quadri) ha ricevuto delle cartelle di pagamento salatissime.
Il ‘corto circuito’ è nato da una delibera di giunta dello scorso 31 agosto in cui, recependo i valori medi indicati dalla Commissione Tecnica, è stato portato fino a 38euro al metro quadro il valore dei terreni. «Stiamo lavorando per riparametrare i valori – ha detto Battista – e ovviamente l’intento è quello di riportali il più vicino possibili agli 8 euro iniziali». Insomma, come aveva deciso l’amministrazione Di Bartolomeo che aveva uniformato il valore a tutte le 12 aree, senza alcuna distinzione. Una strada sicuramente percorribile, visto che il parere della Commissione non è vincolante. «Nei prossimi giorni – conclude Battista – una volta chiuso il discorso sul bilancio, ci metteremo al lavoro per la zona Lucarino, portando in giunta un documento da approvare». Dunque per i proprietari dei terreni di San Vito-Colle Longo, Coste di Oratino, Macchie, Sant’Antonio dei Lazzari-Colle delle Api, Sant’Antonio dei Lazzari-San Nicola delle Fratte, Colle delle Api-San Giovanni in Golfo, Colle dell’Orso, Colle dell’Orso 2, Mascione-Polese, Limiti, Cese e Tappino si apre uno spiraglio. Anche se resta il problema delle cartelle di pagamento riferite agli anni precedenti, in questo caso l’amministrazione avrebbe le mani legate.

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