Numerose le coppie di fidanzati prossime al matrimonio di Campobasso ed hinterland che hanno partecipato al Corso per fidanzati, diretto dal professor Pino Maiorano, che si è tenuto da metà gennaio fino a sabato scorso nella Parrocchia Mater Ecclesiae, parroco padre Pierangelo Casella. Una esperienza bellissima che ha consentito ai futuri sposi di condividere, con una equipe composta da diverse figure professionali, quelle tematiche proprie della vita matrimoniale. E ad accogliere questi giovani alla Mater Ecclesiae, oltre al parroco padre Pierangelo i tutor Pino e Tonia Maiorano, Pasquale e Raffaella Santoro, Nando e Giulia Fenderico, Tony e Pina Filiciotto, Nicola e Daniela Magagnato, che da decenni mettono in atto quegli insegnamenti voluti da un frate maltese affinché i fidanzati possano arrivare al coronamento del loro amore con la piena consapevolezza di dare vita ad una altra famiglia nella indissolubilità del vincolo matrimoniale. Entusiasti i futuri sposi quando hanno potuto assistere alla lectio su matrimonio e famiglia tenuta da sua eccellenza don Angelo Spina, arcivescovo della Diocesi Ancona-Osimo, autore di diversi trattati a tema giovani e famiglia. Per altro, in occasione dell’anno giubilare del 2000 nella sua Colle D’Anchise don Angelo diede vita al centro di spiritualità “La Santa Famiglia di Nazareth”. Centro che ospita, tra gli altri, giovani per vacanze e campi scuola ma in particolare famiglie e coppie alla ricerca di un luogo di elevata spiritualità in cui rigenerarsi e riprendere energia e vitalità.
A conclusione del percorso spirituale, sabato sera la solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo Bregantini che nell’omelia ha commentato la Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo. Evidenziando segni che sembrano appartenere ad epoche lontane ed invece sempre così attuali ed esortando le coppie di fidanzati a farli propri e per la famiglia che andranno a formare. La palma come segno di pace, il camminare insieme per affrontare con più serenità le difficoltà della vita, il vaso di profumo rotto come segno di gratuità e non l’egoismo di Giuda. Sedersi a tavola tutti insieme sempre nel segno della pace superando quei momenti bui del tradimento di Giuda oppure di quando Pietro rinnega per ben tre volte Gesù. Saper portare la croce come il Cireneo ma anche atti di eroismo come il Centurione che ad alta voce, vedendo morire Gesù, esclamò: Davvero quest’uomo era Figlio di Dio. O come le donne che lo seguirono fino al Golgata e Giuseppe di Arimatea che con coraggio andò a chiedere il corpo di Gesù a Pilato per una degna sepoltura. «Perché – così padre Giancarlo in conclusione dell’omelia – questa è la nostra storia. Nulla di più vero che la passione di Cristo».
Le coppie di fidanzati, Alessia Passarelli e Michele Ianigro, Mery D’Angona e Cristian Petrillo, Serena D’Auria e Fabrizio Marone, Alessandra Ciarallo ed Ennio Pulla, Maria Assunta D’Alessandro e Marco Salvatore, Francesca Antonelli ed Antonello Paolontonio, Gianna Valente e Maurizio Ciafardini, Angelica Valente e Damiano Grillo, Loredana Marcantonio e Silvano Iannantuono, Katia Evangelista e Marco Pistilli, Matilde Notarangelo e Carlo Ranieri, Grazia Perino ed Emilio Leccese, Luisa Sallustio e Paolo Florio, Ilenia Lombardi e Claudio Iacampo, Lucilla Grimani ed Antonio Santone, Claudia Varriano ed Alberto Ferri.

Un Commento

  1. Maria Teresa Marcantonio scrive:

    Finalmente! Organizzate più iniziative di questo genere, anche per i giovani, per la loro crescita morale, spirituale, da esseri umani e non da bestie. Questo manca al capoluogo, ecco perché accadono tanti episodi spiacevoli.

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