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Un duro affondo quello dei consiglieri di Costruire democrazia al Comune di Campobasso Michele Coralbo e Michele Durante, all’amministrazione Di Bartolomeo, che “dal 24 gennaio non chiude una seduta di consiglio, nonostante numerosi atti, mozioni, interpellanze e ordini del giorno anche a carattere di urgenza”. “La discussione viene fatta slittare di settimana in settimana” – tuonano i consiglieri. “Basti pensare che un ordine del giorno riguardante il piano straordinario da adottare per le violenti nevicate del febbraio scorso giace ancora indiscusso. E’ una follia. Il Comune e la città di Campobasso continuano a vivere una paralisi amministrativa che prosegue ormai dal suo insediamento”.

I consiglieri di Costruire democrazia, esprimendo la massima soddisfazione per l’elezione a Sindaco di Isernia di Ugo De Vivo e, quindi, della volontà di cambiamento della città, entrano nel vivo dell’argomento: “Nell’ottica di un cambiamento è necessario porre l’attenzione su un tema di grande attualità come quello delle politiche sociali, lasciate a dormire nei cassetti del Comune dal gennaio. E’ evidente che se un domani non ci saranno politiche per i bambini disagiati, per i giovani problematici, per i tossicodipendenti, per le famiglie con disabili sarà colpa di un’amministrazione che in tutto questo tempo è rimasta sorda, cieca e inerme di fronte il dramma di molte famiglie del territorio molisano.”

“Esprimiamo infine – concludono Durante e Coralbo – solidarietà a tutti i diciotto operatori che lavorano all’interno dell’Ambito Sociale di zona e che forniscono quotidianamente servizio ed assistenza con la massima professionalità. E’ assurdo che, dallo scorso gennaio non percepiscono stipendio ed alcuni di loro, invece, non ricevono ancora le spettanze per il mese dell’agosto 2011. Siamo stanchi di sentire le solite barzellette e come noi anche i cittadini che rappresentiamo. Invitiamo pertanto ancora una volta il Sindaco a confrontarsi pubblicamente sulla questione allarmante delle politiche sociali, nelle sedi deputate quali il Consiglio comunale, per far si che si esca finalmente da una paralisi che sta immobilizzando oltre l’attività amministrativa anche il destino di centinaia di famiglie disagiate ed invitiamo il primo cittadino a pensare seriamente alla nomina di una Assessore alle Politiche Sociali che possa dedicarsi con serietà, competenza, professionalità e dedizione ad un tema così delicato quanto importante”.

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