Sfogliando le foto pubblicate sul suo profilo Facebook si intuisce immediatamente che Angelo aveva una grande passione: la moto. Una passione che, purtroppo, gli è costata la vita.
Ieri mattina Angelo Pascale, 40enne commerciante del capoluogo, approfittando probabilmente dalla soleggiata giornata primaverile, aveva deciso di trascorrere qualche ora in sella alla sua moto per una gita in Abruzzo.
Insieme alla solita comitiva di motociclisti, stava percorrendo la SR 83, che collega Alfedena a Pescasseroli. Strada che Teleasse.it, sito di informazione dell’area sangrina, definisce senza mezzi termini «dello scandalo, con asfalto pieno di buche in tutto il tratto».
Secondo quanto si apprende, la moto di Angelo avrebbe perso aderenza proprio a causa delle pessime condizioni del manto stradale, in particolare, a causa di una buca. Terribile l’impatto che non gli ha lasciato scampo.
Il gruppo di amici che viaggiava con lui, tra cui anche il fratello dello sfortunato centauro, ha immediatamente lanciato l’allarme. Qualcuno ha provato ad eseguire le manovre di primo soccorso. Ma è stato tutto inutile. Quando l’ambulanza partita dall’ospedale di Castel Di Sangro è arrivata sul luogo dell’incidente, che è avvenuto nei pressi del Valico della Forca in territorio di Barrea, il cuore del 40enne di Campobasso si era già fermato.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro che hanno eseguito i rilievi necessari e informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, competente territorialmente.
Angelo era molto conosciuto nella sua città. Titolare di un negozio di ferramenta in Viale Manzoni, sportivo e con la passione per le moto, aveva una fidanzata.
La notizia del decesso si è diffusa velocemente nel capoluogo, generando dolore e sconcerto. Solo una settimana fa, sabato 14 aprile, un’altra tragedia causata da un incidente in moto. Sulla statale 17, nei pressi del bivio per Bojano, perdeva la vita Tonio Stragapede, imprenditore di 57 anni.

ppm

 

fonte foto incidente: Ansa.it

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