La decisione potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Le consultazioni con le diverse forze della maggioranza sono in corso e il sindaco Antonio Battista è al lavoro per ricomporre il puzzle del suo esecutivo e riempire la poltrona lasciata vuota dall’ex assessore alla Cultura Emma de Capoa. La sue dimissioni irrevocabili, per la verità, non sono state un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi 4 anni, infatti, si erano registrate delle ‘divergenze’ sulla gestione dell’assessorato, in particola modo sulle risorse destinate alla Cultura. Dissidi che una settimana fa si sono rivelati insuperabili. Al momento l’unica certezza è che il nuovo assessore sarà una donna, e sicuramente non una componente del consiglio. Dunque, un’altra figura esterna. Nei corridoi di Palazzo San Giorgio è già iniziato il totonome: i bookmakers danno in pole Adriana Izzi, ex dirigente scolastica con un passato tra i banchi dell’opposizione nella consiliatura Di Bartolomeo. Si parla anche di Lidia De Benedittis, la seconda più votata alle scorse elezioni regionali con la lista di Leu, e di Aida Trentalange. E mentre in Comune si ragione sul possibile sostituto, a favore della de Capoa si sono schierate diverse anime della società civile, dell’associazionismo e della stampa. Messaggi di solidarietà sui social e addirittura una nota stampa per esprimere vicinanza all’esponente di Comunisti italiani. Sicuramente una ‘novità’ per Campobasso, dove mai nessuno si era apertamente schierata al fianco di un assessore dimissionario.
«Abbiamo appreso con dispiacere e amarezza – si legge nella nota a firma di Brunella Santoli, Davide Vitiello, Giuseppe Pittà, Federico Pommier, Francesco Bonomolo, Lucrezia Cicchese, Maria Grazia La Selva, Miriam Iacovantuono, Paolo De Chiara, Rita Frattolillo, Rossella De Rosa – la notizia delle dimissioni dell’assessore alla Cultura e alle pari opportunità del Comune di Campobasso Emma de Capoa. Abbiamo collaborato con Emma nell’organizzazione di eventi e attività culturali e abbiamo conosciuto la sua onestà, determinazione e passione civile.
Nel corso del suo mandato l’Amministrazione comunale ha dato impulso a iniziative culturali dedicate a temi importanti quali la legalità, le pari opportunità, la violenza contro le donne, i diritti umani, la tolleranza, la società multietnica, con il coinvolgimento di istituzioni, scuole, associazioni e di tantissimi cittadini.
Come operatori della cultura e della società civile vogliamo ringraziare pubblicamente Emma de Capoa per ciò che ha fatto e auspichiamo un ripensamento della sua decisione. Riteniamo infatti che l’intenso lavoro di promozione della cultura e delle pari opportunità svolto in questi quattro anni debba essere proseguito e rafforzato e che esso debba restare una priorità per la città di Campobasso e per il Molise in generale, nell’interesse della collettività e del bene comune».

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