Ha iniziato la sua carriera nel 2001 al fianco di Red Ronnie nella trasmissione Roxy Bar, poi, dopo una parentesi ‘similreggae’, si è fatta conoscere dal grande pubblico grazie al singolo 50mila, colonna sonora della pellicola di Ozpetek ‘Mine vaganti’.
È l’identikit di Nina Zilli, la cantate che chiuderà il Corpus Domini a Campobasso. Dopo giorni di trattative e riunioni serrate Palazzo San Giorgio ha fatto la sua scelta. Spetterà all’artista di Piacenza salire domenica sera sul palco di piazza della Repubblica. Sabato, invece, confermati i The Kolors. In Comune stanno lavorando per limare gli ultimi dettagli e l’ufficialità dovrebbe arrivare nella giornata di oggi. In linea con la prima scelta – quella di Arisa – anche il cachet: poco più di 30mila euro.
Quattro le partecipazioni al Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2010 nella categoria Nuova Generazione con il brano L’uomo che amava le donne, che conquistò il podio classificandosi al terzo posto e vinse il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio Sala Stampa Radio TV ed il Premio Assomusica, nel 2012 con il brano Per sempre, nel 2015 con il brano Sola e nel 2018 con Senza appartenere.
Nel 2012 ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con il brano L’amore è femmina (Out of Love), classificandosi al nono posto. Nella sua carriera ha inoltre vinto due Wind Music Awards ed è stata candidata agli MTV Europe Music Awards, ai TRL Awards e ai Premi Videoclip Italiani.
Dunque il puzzle della festa più amata dai campobassani sembra essere completo: tre serate – dal venerdì alla domenica- tutte dedicate alla musica, per un costo complessivo di circa 65mila euro. Anche sul fronte dell’Assessorato alle Attività produttive il cantiere sta per chiudersi. Sul tavolo ci sono già le richieste per l’assegnazione dei posti della fiera che partirà, come da tradizione, giovedì 31 maggio: «Quest’anno avremo 330 bancharelle – ha spiegato l’assessore Salvatore Colagiovanni – più o meno come la precedente edizione, con un incasso pari a 100mila eruo. Poi ci sarà il palco in piazza della Vittoria dedicato ai gruppi folcloristici (oltre alla Polifinica Monforte anche i gruppi di San Polo Matese e San Giovanni in Galdo) e ad un’anticipazione di Jazz in Campo». Immancabili i ‘carretti’delle tipicità dei comuni lungo corso Vittorio Emanuele ed uno spazio dedicato ai bambini in villa Musenga. Unica novità rispetto all’anno scorso il taglio del nastro della ‘Città dei Misteri’il giovedì, posticipato alle 21.30 in piazza della Vittoria per permettere lo svolgimento dell’infiorata.

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