Riflettori nuovamente puntati sugli immobili ‘dimenticati’ di Campobasso. A sollevare la questione, dopo l’auditorium fantasma della Città nella Città, è ancora una volta il Movimento 5 Stelle. Nel mirino di Gravina & Co la gestione della Cittadella dell’economia e del compresso fieristico di contrada Selva Piana.
«Nonostante una recente determina dirigenziale del novembre 2017 abbia disposto il pagamento di circa 180mila euro su un totale di 500mila, per lavori di ristrutturazione, adeguamento e sicurezza antincendio, – scrive il capogruppo pentastellato di Palazzo San Giorgio – nonostante le promesse elettorali della Giunta Battista e nonostante il fiume di denaro promesso dal “patto per il Molise”, sottoscritto in pompa magna da due ex presidenti ovvero Renzi e Frattura il 26 luglio 2016 con un impegno finanziario di 4 milioni di euro, nulla è stato fatto, nulla è stato programmato! Ennesime promesse elettorali, ennesime inettitudini amministrative o entrambe?
Ed intanto, come spesso accade, la struttura adibita a centro fieristico, continua il suo lento ma inesorabile degrado come provato dalle foto scattate la scorsa settimana, mentre i locali della cittadella dell’economia continuano inspiegabilmente a restare chiusi, con buona pace di scelte amministrative a dir poco contraddittorie, una tra tutte, consentire alla Sea di acquistare un immobile inutile.
Per queste ragioni, abbiamo depositato una mozione da discutere nel prossimo Consiglio comunale, che sollecita l’Amministrazione ad attivarsi per introitare, attraverso la Regione, le somme programmate nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed iniziare i lavori di recupero dell’immobile attraverso una progettazione esecutiva che tenga conto di una multifunzionalità della struttura in modo da consentirne un utilizzo multiplo.
Perché vorremmo evitare l’ennesimo spreco di denaro pubblico e ridare nuovo slancio all’intero settore. E perché vorremmo evitare di avere una struttura da utilizzare solo poche settimane all’anno».

2 Commenti

  1. Marcello Cerea scrive:

    Uno scempio immane, una vergogna senza fine. Un’amministrazione spocchiosa che continua a dormire sui veri problemi della città e pensa che concedere le strade alle parate dei pagliacci sostenitori del transgender sia sinonimo di avanguardia. E’ avanguardia pensare al bene della città, non altro!!

  2. Michele Rocco scrive:

    Come la “Metropolitana Leggera”. Una regione dove servono investimenti per uscire dall’isolamento, sperpera soldi in opere altisonanti che poi non possono essere mantenute e gestite. Poi abbiamo treni che ci conducono nella Capitale e che dovrebbero essere un fiore all’occhiello, che si fermano per banali guasti alla segnaletica. Per fortuna ci sono gli aiuti di Stato altrimenti verseremmo in una codizione miserabile. E comunque, se si pensa che facendo queste inutili opere, la regione possa progredire, allora abbiamo sbagliato binario. La nostra parvenza di sviluppo deriva solo dall’imitazione e non da idee di sviluppo vero e proprio.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.