In città si respira già aria di festa in vista del Corpus Domini 2018. Ma, oltre all’attesissima sfilata dei Misteri, quest’anno verrà celebrato anche il tricentenario della nascita di Paolo Saverio Di Zinno, autore dei famosi ingegni e figura simbolo della tradizione campobassana. Al fine di omaggiare l’artista la parrocchia di San Giovanni Battista di Campobasso ha organizzato un importante evento presso la sala museale del convento. Si tratta dell’esposizione delle sei statue ad opera del Di Zinno presenti presso la struttura guidata da padre Giammaria Apollonio che ha deciso di condividere con il resto della popolazione questi importanti tesori culturali. L’inaugurazione, prevista per domani alle ore 19, si terrà nella sala museale del convento passando per la storica biblioteca intitolata a “p. Dionisio”.
Il programma prevede l’accoglienza del parroco in chiesa seguita dalla conferenza a cura del professore Riccardo Lattuada. Si proseguirà poi con l’inaugurazione della sala museale con le statue del Di Zinno, seguita da una mostra didattica a cura degli studenti della Jovine guidati dalla professoressa Anna Delli Bovi e una rappresentazione storica di scene di vita quotidiana dell’artista ambientate nel ‘700.
«L’idea – ha spiegato ieri padre Apollonio durante la conferenza di presentazione dell’evento – è nata dopo la visita di Dora Catalano, storica dell’arte, che lo scorso anno, in occasione del ventennale della dedicazione della chiesa di San Giovanni Battista, ha tenuto un convegno su “I tesori del convento”. Da lì abbiamo deciso di dedicare uno spazio museale al Di Zinno valorizzando questa volta il suo ruolo di scultore. Una delle sei statue che verranno esposte infatti, quella di San Giovanni Battista, si trova da sempre all’interno della chiesa. Le altre 5 sono state sistemate nella sala museale. Abbiamo deciso di anticipare l’inaugurazione della mostra a ridosso delle festività del Corpus Domini per dare continuità all’evento, molto sentito dall’intera comunità. Ci siamo resi conto di possedere un patrimonio davvero importante per la nostra tradizione e volevamo metterlo a disposizione di tutti. Ci auguriamo dunque grande riscontro per questa iniziativa».
Presente alla conferenza anche Paolo Matrella, presidente dell’associazione culturale Ada Trombetta e parte integrante dell’organizzazione dell’evento. La sua infatti è una delle 12 associazioni locali che hanno aderito all’iniziativa. Tra le altre anche le associazioni Misteri e Tradizioni, La Mantigliana, Centro storico Campobasso, Quartiere di San Giovanni, la Pia Unione San Giuseppe, la Pia Unione San Giovanni, l’Accademia Mascagni di Ripalimosani, l’istituto comprensivo “Jovine” di Campobasso, la Croce azzurra molisana l’associazione Carabinieri e l’associazione Agesci- CB7-San Giovanni.
L’ingresso all’esposizione, che prevede un percorso che passa dalla biblioteca al chiostro fino alla sala museale, è consentito, per ragioni di spazi e sicurezza, a gruppi di 20-25 persone. Il percorso inoltre è stato reso accessibile anche per i cittadini disabili. Nel giardino, in attesa del proprio turno, sarà allestito un gazebo con tv dove verrà proiettato un breve filmato sulla storia del convento e i luoghi del Di Zinno. L’esposizione sarà in mostra fino al 24 giugno dalle ore 19 alle ore 21:30.
«In merito alle attività previste per il Corpus Domini – le parole di Metrella – direi che potremmo definire questo evento come un “atto primo”. Ci auguriamo davvero che la popolazione risponda con entusiasmo e partecipazione alla nostra iniziativa. Inoltre – ha concluso – ci terremmo a valorizzare ancora una volta l’immagine della chiesa di San Giovanni Battista, la cui identità, troppo spesso, viene ridotta a “chiesa del cimitero”, offuscando il valore storico e culturale di una realtà che da sempre rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità».
SL

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