Questo pomeriggio alle ore 18, all’interno della Scuola allievi “E. Frate” di Campobasso, si svolgerà la cerimonia per il 204° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose.
Un’occasione anche per presentare il bilancio dell’attività svolta dall’Arma dei Carabinieri sul territorio delle regioni amministrative Abruzzo e Molise, dove, a favore dei 441 comuni, l’Arma schiera ben 228 presidi per il comparto territoriale, 162 in Abruzzo e 66 in Molise, ed altri 102 del comparto di specialità forestale di cui 36 Stazioni Parco.
L’Arma dei Carabinieri è da più di due secoli al servizio delle comunità, sempre con la stessa vocazione: proteggere, servire e consigliare, il tutto compendiato nello slogan “Possiamo Aiutarvi”.
Nel periodo in riferimento, giugno 2017 – maggio 2018, si è registrato un decremento dei delitti consumati, che ha interessato, in particolare, i reati contro il patrimonio e ciò è dipeso sicuramente dalle attività di prevenzione e contrasto svolte dagli organismi del comparto sicurezza, tra i quali ovviamente l’Arma che procede per il 78% dei reati commessi complessivamente, ma anche per l’indole della popolazione, tradizionalmente laboriosa e culturalmente vicina alle Istituzioni, oltre che incline a denunciare i tentativi di infiltrazione nel tessuto socio economico ed a rifiutare la convivenza con sodalizi criminali di ogni tipo.
Tra il 1° giugno 2017 e il 31 maggio 2018, nel territorio delle due regioni si è consolidato un livello di sicurezza reale del tutto soddisfacente.
All’incremento del 2% dei servizi preventivi (sono circa 900 i carabinieri impegnati giornalmente negli oltre 500 servizi di pattuglia, perlustrazione e controllo del territorio ), è conseguita una apprezzabile diminuzione dei delitti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e si è proceduto all’arresto di 752 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altre 6.815 ( rispettivamente 787 e 7.128 lo scorso anno).
In particolare, sono diminuiti del 3,3% i delitti perseguiti (da 38.428 a 37.177 quelli perseguiti dall’Arma); del 2,1 % le rapine e, in particolare, del 29,3 % quelle in abitazione. Meno 7,7 % anche per i furti e, in particolare, ridotti del 17,9 % quelli in abitazione. Infine calano anche i reati di ricettazione del 26,7.
Nell’ultimo anno il territorio abruzzese e molisano è stato caratterizzato da un sostanziale potenziamento dei reparti dell’Arma. Innanzitutto occorre ricordare la piena integrazione del Corpo Forestale dello Stato, oggi completamente inquadrato con piena funzionalità come comparto di specialità nella struttura dell’Arma. Ma anche i “reparti speciali” hanno visto la nascita del 5° Nucleo Elicotteri nel sedime aeroportuale di Pescara, nonché l’istituzione di un Nucleo Subacquei che, con l’assegnazione di una motovedetta d’altura classe 800, svolge la propria attività, compresa la vigilanza ambientale, lungo la costa che va dalle Marche alla Puglia, senza dimenticare le componenti speciali già presenti, quali il Nucleo Operativo Ecologico ed il Nucleo Antisofisticazione e Sanità .
Ma i carabinieri abruzzesi e molisani contribuiscono costantemente anche all’alimentazione periodica dei contingenti nazionali per l’impiego all’estero nelle principali aree di crisi, quali Afghanistan, Kosovo, Libano, Cisgiordania, Palestina, Gibuti, Somalia e Iraq, senza contare sulle eccellenze quali Il CoESPU, ovvero il Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità (Center of Excellence for Stability Police Units) l’unico centro di formazione per le forze di pace con il compito di addestrare il personale istruttore straniero che, una volta rientrato in patria, sarà impiegato per la formazione e l’addestramento di Unità di polizia di stabilità. Il CoESPU ha, inoltre, il compito di sviluppare una dottrina comune e di coordinare la standardizzazione delle regole di condotta e degli equipaggiamenti da utilizzare durante l’impiego nelle Peace Support Operations, (PSOs), promuovendo i principi di cooperazione ed interazione tra forze di polizia, militari e civili, inquadrate in contesti multinazionali nelle aree di crisi.
Numerose sono le iniziative anche nel campo del sociale per l’assistenza a favore dei soggetti più vulnerabili: minori, anziani, donne e persone affette da disagio fisico o psichico attraverso la realizzazione di campagne di informazione. Le truffe agli anziani sono state oggetto di particolare attenzione da parte dell’Arma attraverso incontri finalizzati a fornire consigli su come difendersi da tale fenomenologia in continua evoluzione ed attraverso la distribuzione di pieghevoli. Il fenomeno delle truffe risulta in netta diminuzione. Anche gli appartenenti a giovani fasce d’età, attraverso le conferenze nelle scuole, sono stati sensibilizzati sulle diffusissime truffe on-line e sul fenomeno del bullismo. In molte caserme del territorio sono stati allestiti, nell’ambito del progetto denominato “stanza tutta per sé” con la collaborazione del Soroptimist, dei locali che vengono costantemente utilizzati per svolgere le audizioni delle donne vittime di violenze di genere.
In coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata ieri, nel corso della Cerimonia per il 204° anniversario di fondazione, la Conferenza dei Parlamentari e delle Assemblee Legislative Europee, di cui fa parte il Consiglio regionale del Molise, ha voluto donare all’Arma dei Carabinieri un albero che è stato “messo a dimora” nella sede della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso dove verrà trasferito il Comando Gruppo CC Forestale. Al termine della cerimonia verrà scoperta con una targa a ricordo dell’evento.
Momento solenne della cerimonia, oltre alla consegna delle onorificenze al personale particolarmente distintosi in attività istituzionali, sarà la consegna, a cura del sindaco di Lecce dei Marsi (AQ), della Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri «per aver offerto, nel tempo, alla comunità di Lecce dei Marsi, i suoi servigi preziosi ed essenziali, rappresentando da sempre un simbolo di rettitudine, una garanzia di onestà, la presenza incontestata dello Stato, Benemerita, amata, stimata, nel comune sentire e nel cuore di ogni cittadino, assicura con la sua presenza, la quotidiana pacifica convivenza dei cittadini leccesi».

Il messaggio del governatore Toma: «Fedeli servitori dello Stato, una divisa che riempie d’orgoglio»

«Duecentoquattro anni, ma non li dimostra. Tanti ne ha la Benemerita, da quando Vittorio Emanuele I di Savoia, attraverso le Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì il Corpo dei Reali Carabinieri. Da allora, tradizione e innovazione hanno sempre camminato di pari passo e hanno fatto sì che l’Arma non fosse snaturata delle sue funzioni. È rimasta così, per oltre due secoli, sempre vicina ai cittadini con compiti sia civili che militari, impegnata nella tutela dell’ordine pubblico e nella difesa della patria con fulgidi esempi di altruismo e di eroismo.
A tal riguardo ritengo doveroso ricordare un fatto non molto conosciuto e che invece merita di essere collocato nella sua giusta dimensione storica. Mi riferisco all’eccidio di Tavenna, avvenuto nel settembre del ‘43, quando le truppe tedesche, in un’azione di rappresaglia, prelevarono due carabinieri, Vincenzo Simone e Giovanni Iuliano, e un civile, Giuseppe Di Lena, per fucilarli. Riuscì a cavarsela solo Iuliano, mentre Simone e Di Lena furono passati per le armi.
Dall’eroismo alla quotidianità. Essere carabiniere, ieri come oggi, significa adempiere ad una missione, significa indossare una divisa che ti riempie di orgoglio, che ti fa sentire grande: la grandezza di essere un fedele servitore dello Stato.
Alle carabiniere e ai carabinieri molisani o che prestano sevizio nella nostra regione giungano gli auguri miei personali e della Regione Molise che mi onoro di rappresentare». È il messaggio del presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione del 204° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

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