Volontari e attivisti del Movimento 5 Stelle al lavoro di domenica per restituire decoro ad un pezzo della città.
I pentastellati ieri mattina si sono ritrovati in via Milano per ripulire da tag e graffiti la facciata dell’edificio che ospita il Liceo Galanti e l’Università della Terza Età.
«Nessuna opera d’arte, nessun significato sociale o artistico, nessun valore estetico – denunciano i 5Stelle che hanno provveduto a cancellarli – qui siamo di fronte soltanto ad ignoranza e vandalismo capace di deturpare ogni angolo delle nostre città, spesso anche con importanti danni di natura patrimoniale».
Il fenomeno di imbrattare ogni angolo della città, per il Movimento ha assunto proporzioni preoccupanti a Campobasso: «Non c’è strada, edificio o monumento che non sia marchiato dalla vernice dei writers, che spesso operano nelle ore notturne, evidentemente liberi di agire indisturbati anche grazie ad un’estrema tolleranza da parte delle istituzioni e della scarsissima efficacia del sistema sanzionatorio».
Da ieri i muri dell’Università della Terza Età di via Milano «sono tornati al grigio originario, probabilmente non il massimo dal punto di vista estetico, ma certamente più decorose più prima; ci auguriamo quindi che possano durare nel tempo grazie ad una più attenta vigilanza dei cittadini e residenti della zona, ma anche e soprattutto da parte degli organi preposti al controllo ed al presidio del territorio».

2 Commenti

  1. Carlotta Scognamiglio scrive:

    Contentissima di questo, adesso mi aspetto di essere coinvolta in prossime iniziative perché, diciamoci la verità, cari pentastellati, questa non l’avete proprio pubblicizzata… Dovete coinvolgere la cittadinanza se si intende attuare un cambiamento culturale nella stessa, volto al rispetto del bene pubblico ed alla condivisione, senza se e senza ma, del concetto di DECORO.

  2. Mara Iapoce scrive:

    Bene, bravi, bis. Chiamate sempre più cittadini e pubblicizzate maggiormente l’evento con un certo anticipo. Aderite alla rete nazionale dei “retake” che conta molte adesioni fra le città italiane e continuate così. Da una volontaria che si arma di ramazza e pennello (o idropulitrice). Ad maiora!

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