Procedure più snelle per esercenti e costruttori, maggiore trasparenza nel rilascio dei permessi e regole uguali per tutti. Queste, in sintesi, le principali novità in materia urbanistica frutto dell’approvazione di due distinti provvedimenti nell’ultima assisa civica. Ad illustrare i dettagli, ieri mattina in conferenza stampa, l’assessore all’Urbanistica Bibiana Chierchia e dal presidente della Commissione competente Raffaele Bucci. Si parte dal nuovo schema di convenzione, ovvero l’insieme delle regole pattuite dall’amministrazione e dal costruttore quando vengono dati i permessi a costruire e quando vengono previste le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. «Fino ad ora – ha spiegato Bucci – per ogni permesso a costruire c’era una convenzione ad hoc, oggi per uniformare i criteri in tutta la città e per tutti coloro che chiedono un permesso a costruire abbiamo adottato una convenzione ‘tipo’ valida per tutti. Si avranno così doversi vantaggi, il primo legato sicuramente alla mancanza di discrezionalità su un costruttore piuttosto che su un altro, e poi garantiremo termini certi e uniformità di trattamento».
L’altra novità interessa sia i costruttori ma anche i titolari di attività di ristorazione e bar: grazie alla modifica del regolamento edilizio (atto parallelo al piano regolatore della città approvato negli anni ‘70) ora sarà più facile e veloce realizzare opere i pannelli solari o installare i gazebo. «Abbiamo modificato l’articolo 8 – ha proseguito il presidente della Commissione Urbanistica – recependo la normativa nazionale e prevedendo una serie di attività che non sono più soggette ad autorizzazione urbanistica. Si tratta delle cosiddette opere libere, tra cui gli interventi previsti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, le opere di pavimentazione, i pannelli solari e i ‘dehors’. In pratica, si tratta degli spazi all’aperto, i gazebo, che vengono installati davanti ai locali nella stagione estiva. Dunque non si dovrà più chiedere l’autorizzazione urbanistica, ma restano in vigore i vincoli architettonici, il rispetto della normativa antisismica e i regolamenti comunali per le attività di questo tipo».
L’assessore Chierchia è poi tornata sui contratti di quartiere: «Le 21 villette di San Giovanni verranno consegnate dopo l’estate o al massimo entro l’anno e saranno destinate alle giovani coppie. L’assessorato alle Politiche sociali ora sta seguendo l’iter per il bando di assegnazione, ancora non sappiamo a quanto ammonta il canone mensile. Sarà sicuramente un canone agevolato ma più alto rispetto a quelli degli alloggi Iacp. Probabilmente la cifra si aggira sui 300 euro».
«Va dato atto anche alla giunta di Bartolomeo – ha aggiunto Bucci – di aver trovato un meccanismo per aggirare lo sforamento del Patto di stabilità affidando i lavori allo Iacp. La procedura è andata avanti con l’attuale amministrazione ed ora ci sono anche 170mila euro ‘risparmiati’ dalla costruzione delle villette che saranno utilizzati per sistemare gli spazi esterni».
L’obiettivo a cui puntiamo – ha concluso – è la semplificazione delle procedure ma anche quello di comunicare con i cittadini perché ci siamo resi conto che molte volte le persone si sono perse nei meandri amministrativi e giudiziari senza conoscere che esistevano delle procedure più semplici».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.