Poco meno di due settimane fa ha picchiato la compagna in pieno centro, davanti a decine di testimoni. Solo l’intervento della Polizia in via Elena, allertata dai numerosi presenti, aveva evitato il peggio. Ma l’uomo, un 52enne del capoluogo con numerosi precedenti penali, non si è ‘dato per vinto’ ed ha seguito la compagna (che 10 giorni fa aveva deciso di non sporgere denuncia) fino a Napoli, dove si era rifugiata a casa dei genitori per sottrarsi alle continue violenze. Lì l’incubo, per fortuna è finito, grazie agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale che lo hanno fermato prima che l’ennesimo episodio di violenza finisse in tragedia. L’uomo è stati infatti arrestato con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Tutto è iniziato con una segnalazione della Sala operativa, intorno alle 18.30 di sabato scorso: i poliziotti sono arrivati in via Colonnello Lahalle dove chiedevano aiuto per il tentativo di intrusione in casa di un individuo.
Quando sono giunti sul posto, i poliziotti si sono subito resi conto che non si trattava di una semplice violazione di domicilio, ma di aver a che fare con un soggetto particolarmente agitato ed hanno chiesto immediato ausilio ad un altro equipaggio. Nel frattempo sono riusciti a bloccare l’uomo che, al loro arrivo, dava calci e pugni al portone, minacciando gli abitanti dell’appartamento che se non avessero aperto, avrebbe buttato giù la porta e li avrebbe ammazzati.
Solo quando sono riusciti a fermare l’uomo la porta si è aperta ed una donna di 49 anni, in evidente stato di sofferenza fisica, che presentava numerose ecchimosi alle braccia ed al volto, ha dichiarato di essersi rifugiata nell’appartamento del padre perché l’uomo, che era il suo con vivente da circa un anno, era molto violento e non voleva accettava assolutamente la separazione.
È apparso immediatamente il grande disagio e la prostrazione fisica e psicologica della donna che, accompagnata presso l’ospedale Cardarelli di Napoli per i forti dolori lamentati all’addome con una emorragia in atto, ha presentato denuncia contro l’uomo.
La poverina ha raccontato di continue violenze subite che da circa un anno, una storia di grande disagio e violenza aggravata dalle minacce di rappresaglie nei confronti dei suoi familiari se lei avesse raccontato qualcosa.
Questa circostanza l’ha indotta a tacere per tantissimo tempo ma adesso era davvero stremata.
Per questi motivi per il 52enne è scattato l’arresto e l’accompagnamento prima nelle Camere di sicurezza della Questura e poi nella Casa Circondariale di Poggioreale. Ieri il Gip, durante l’udienza, ha convalidato gli arresti in carcere: «Persona violenta e aggressiva», le motivazioni. Dunque resterà in cella.

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