Nessun taglio del nastro o cerimonia ufficiale di inaugurazione. Prevedibile vista la data sul calendario. Ma i lavori di adeguamento sismico e per l’efficientamento energetico sul corpo B della scuola di via Leopardi sono stati consegnati. Scadenza rispettata dunque, come aveva annunciato in aula due mesi fa il sindaco Antonio Battista. Ora manca soltanto la pulizia del cantiere «che – come ha spiegato il vicesindaco Bibiana Chierchia – verrà appaltata presumibilmente la prossima settimana. Ma la scuola è pronta – assicura – per ospitare gli alunni all’inizio dell’anno scolastico. Per quanto riguarda l’antincendio abbiamo il parere favorevole dei Vigili del fuoco, a cui invieremo la Scia la prossima settimana». Insomma, a settembre le 18 classi, dislocate tra l’Unimol, la Petrone e il Liceo Artistico Manzù, potranno tornare nella sede di via Leopardi dopo due anni di odissea. 480mila euro circa il costo complessivo degli interventi sulla scuola passata ai Raggi X dall’equipe di ingegneri Unimol guidata da Carlo Callari: 370mila per l’adeguamento sismico del corpo b ed altri 110 mila euro per l’efficientamento energetico e la copertura del tetto non inseriti nel progetto iniziale.

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