Salvare i 18 milioni di euro destinati a Campobasso. Questa la parola d’ordine del sindaco Antonio Battista che oggi sarà a Roma, insieme ad una strettissima delegazione di altri sindaci italiani guidati dal presidente Anci Decaro, in Commissione Bilancio alla Camera, per discutere del Decreto Milleproroghe, e nella fattispecie della norma che congelerebbe i fondi stanziati per il Bando sulle Periferie. Bando curato dell’assessorato all’Urbanistica di Palazzo San Giorgio che fa capo al vicesindaco Bibiana Chierchia. Una presenza fondamentale quella di Battista a Roma che dimostra il grande interesse che l’amministrazione ha per un bando che ha il sapore della scommessa per una realtà come la nostra e che permetterà, se il Governo manterrà le promesse, la riqualificazione di quartieri ed aree periferiche creando o ripristinando quel prezioso collante sia urbanistico che sociale con il centro di Campobasso.
I sindaci presenti all’incontro di domani avranno modo di mostrare tutta la loro preoccupazione nei confronti di un ‘taglio’ (che penalizzerebbe altre 95 province) che non permette di tutelare gli interessi dei cittadini né di aumentare la qualità della vita di tutte quelle città che, come Campobasso, erano già pronte a decollare con progetti concreti che trasformeranno il volto del capoluogo rilanciando l’economia locale.
Il Comune di Campobasso si è messo già al lavoro per salvare il salvabile, affidando nelle scorse settimane il progetto esecutivo per la realizzazione delle piste ciclopedonali e percorsi benessere, per la sistemazione del verde, viabilità e parcheggi nell’area di Selvapiana. Un tentativo, prima del sì definitivo del Milleproroghe alla Camera per ottenere almeno parte del finanziamento assegnato a Campobasso in base alla graduatoria redatta dal precedente governo. Del resto il Movimento 5 Stelle ha assicurato che i Comuni che hanno già approvato i progetti esecutivi (in particolare i primi 24 in graduatoria) non perderanno i fondi. Palazzo San Giorgio deve anche rispettare la scadenza imposta precedentemente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha fissato al 15 settembre la trasmissione degli atti di approvazione della progettazione esecutiva degli interventi costituenti il Programma. In questo modo otterrà il 20% del finanziamento.
Certo è che la parte più cospicua del progetto, quella maggiormente a rischio, è destinata alla riqualificazione del Mercato coperto, ricalcando il modello delle città europee come Barcellona e Budapest. Un piano su cui aveva puntato tutto l’amministrazione Battista prevedendo 8 distinti interventi di riqualificazione di un’area da troppo tempo ‘dimenticata’.Il programma prevedeva anche, il recupero dell’ex mattatoio di via Garibaldi e interventi sulla rete fognaria e viaria. Nuova vita anche per la scuola ‘Notte’ che, in accordo con l’Assessorato alle Politiche sociali, avrebbe dovuto ospitare la Città dei ragazzi che attualmente si trova in via Muricchio e una scuola di cucina.

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