È in condizioni critiche ma stazionarie la donna affetta da meningoencefalite dal virus del Nilo ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Le 79enne era rientrata pochi giorni fa dalla Grecia, suo Paese d’origine, dove si era recata per far visita ad alcuni parenti quando ha iniziato ad accusare i primi sintomi gravi dell’infezione: vomito, febbre alta, mal di testa e nausea. Al momento la 79enne è in coma, stato innescato dall’infezione, ed è sottoposta ad una terapia neuroprotettiva che, tra le varie armi, prevede inoltre una consistente sedazione. I sintomi della 79enne infatti rientrano nell’1% dei casi in cui l’infezione si manifesta in maniera più preoccupante. Come già sottolineato dall’Asrem e come ribadisce il primario del reparto di Rianimazione, il dottor Romeo Flocco «è importante ricordare che il Molise non è una zona endemica per questo tipo di infezione e che non si trasmette da persona a persona» ma solo mediante il pizzico di zanzara. Le complicazioni neurologiche più gravi riguardano di norma i pazienti con un quadro clinico già indebolito, come gli anziani o le persone immunodepresse.

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