Le parole del procuratore D’Angelo hanno fatto breccia anche a Palazzo San Giorgio. Il tema del consumo di droga, soprattutto tra i giovanissimi, e i numeri allarmanti degli iscritti al Serd hanno indotto l’Aula a prendere una posizione netta e chiara. Ieri mattina maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo ed hanno approvato all’unanimità la mozione presentata da Alberto Tramontano. Parola d’ordine: contrastare in ogni modo il fenomeno della tossicodipendenza. Esperienze drammatiche che hanno vissuto sulla propria pelle anche alcuni inquilini del Comune, come l’ex sindaco Gino Bartolomeo che in aula ha ricordato il suo impegno (dopo la scomparsa prematura del figlio) per aiutare i giovani tossicodipendenti. Il documento approvato mira ad istituire uno staff multidisciplinare, coinvolgendo Asrem, Forze dell’Ordine, Servizi sociali e operatori delle comunità di recupero, per sensibilizzare gli studenti. «Organizzeremo una serie di incontri nelle scuole – ha spiegato il primo firmatario Alberto Tramontano – per far capire ai giovani il pericolo che si corre anche solo ‘provando’ uno spinello. Porteremo nelle classi le testimonianze di chi è caduto nel vortice della droga. È con la prevenzione e la sensibilizzazione che possiamo aiutare i nostri ragazzi a non commettere certi errori». Disco verde anche alla una mozione dei 5 Stelle volta all’adozione di un sistema di protezione dei parcheggi in concessione per diversamente abili.
«È largamente diffuso in città il malcostume di occupare abusivamente le zone stradali adibite al transito delle carrozzine – ha evidenziato Roberto Gravina – nonché le aree di parcheggio riservate ai soggetti diversamente abili. L’impiego della polizia municipale, quand’anche tempestivo ed efficace, non sempre riesce a soddisfare pienamente le esigenze di controllo e sanzione di tali condotte. Per questo motivo, abbiamo proposto di dotare, per ogni stallo assegnato in concessione, un dispositivo denominato “Tommy”, omologato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e brevettato dalla società del gruppo Aci, la Aci Consult, che risulta già efficacemente impiegato da numerose Amministrazioni comunali per arginare condotte fortemente lesive del diritto alla libera circolazione delle persone diversamente abili. Siamo soddisfatti per questa piccola conquista, un piccolo passo di civiltà e rispetto per il prossimo, sempre attuale visti i recenti fatti di cronaca accaduti anche giovedì a Isernia».
Ma il clima di ‘condivisione’ è durato ben poco. Lo scontro si è consumato sulla richiesta di inversione di alcuni ordini del giorno e proposte di deliberazione, in particolare quelle riguardanti la modifica del regolamento che permette di attivare le telecamere per la diretta streaming delle sedute consiliari. Il rischio era infatti di rimandare per l’ennesima volta il voto a causa dell’assenza pomeridiana di alcuni consiglieri. Alla fine, dopo un pesante scambio di accuse tra i pentastellati e parte della maggioranza, i lavori sono continuati regolarmente nel pomeriggio e l’Aula ha dato l’ok sia al nuovo regolamento che consentirà l’attivazione effettiva delle videocamere già da tempo installate in Municipio per la diretta streaming sia alla modifica del regolamento che, in via transitoria, permetterà al Consiglio di attuare il voto elettronico.

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