Gli 11 milioni di euro destinati alla realizzazione di nuove scuole a Campobasso sono a rischio. È l’annuncio dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro che fa tremate Palazzo San Giorgio. Parliamo del finanziamento derivante dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000/2006, inizialmente destinato alla realizzazione del sottopasso in via Mazzini, poi rimodulato dall’amministrazione Battista per fronteggiare l’emergenza scuole e costruire nuovi plessi. Nel corso del consiglio regionale monotematico dedicato all’edilizia scolastica l’esponente della Giunta Toma ha detto a chiare lettere che gli 11 milioni potrebbero ‘sfumare’. «Il Comune di Campobasso ai fini dell’erogazione avrebbe dovuto presentare progetti esecutivi – ha evidenziato Niro nel corso del suo intervento in Aula – ma ciò non è avvenuto tant’è che nel 2017 è stato sottoscritto un ulteriore accordo di programma per il medesimo importo, ma l’ente non ha trasmesso la documentazione tecnica prevista, a causa, come riferito, di una nota inviata in data 3 luglio 2018, di problemi relativi alle verifiche di vulnerabilità sismica, per cui l’ente ha fatto richiesta di ulteriore proroga dei termini, richiesta al vaglio della struttura regionale competente per verificare tempi e modalità di accoglimento. Oggi noi rischiamo che questi 11 milioni di euro vadano via perché il comune di Campobasso ancora rincorre l’appalto per avere lo studio definitivo del concorso di idee. Se l’intervento fatto dal presidente sul Ministro Lezzi per avere questo spostamento di rendicontazione nell’ambito dei fondi europei non ci viene concesso, il Comune di Campobasso rischia di non vedersi più realizzato il polo scolastico, e credo che questo sia da addebitare probabilmente a chi vuole perdere tempo ed ha nei Comuni fondi dormienti, sperando di poterli utilizzare e mettere in campo a ridosso delle elezioni amministrative».
Dichiarazioni che non sono di certo passate in sordina, tanto che il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Cretella, ha depositato ieri una interrogazione per chiedere lumi al sindaco. Del resto, sottolinea il pentastellato «l’Accordo di Programma ‘Sistema scuole sicure, città e mobilità cittadina’, che vede un tesoretto di ben 11 milioni di euro da destinare, in gran parte, alla riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico cittadino, è stato une vero e proprio tormentone della giunta Battista sin dal suo insediamento.
Dall’ultima ‘versione’ della programmazione della Giunta Battista, questi fondi dovrebbero servire per realizzare una nuova scuola nel quartiere Vazzieri, abbattere e ricostruire l’asilo di via Crispi/Berlinguer, edificare una nuova scuola al quartiere Cep (nei pressi nuova lottizzazione di via Altobello), riqualificare lo storico edificio dell’Enrico D’Ovidio di via Roma. Un bel pacchetto di opere sul quale l’amministrazione Battista ha puntato praticamente tutto in materia di edilizia scolastica. Ed in effetti, proprio in questi giorni si sta procedendo anche alle prime fasi delle procedure di gara per la progettazione dei nuovi edifici per i quali sono stati già individuate le aree nonché le destinazioni di massima».
Pesano come macigni, quindi, le parole dell’assessore Niro che ha sviscerato tutte le inadempienze procedurali a carico del Comune di Campobasso, tali da rendere necessaria la stesura di un nuovo accordo e la richiesta di una proroga dei termini che sarebbe attualmente al vaglio delle strutture regionali per valutarne l’accoglimento».
L’esponente di Palazzo Vitale ha inoltre addebitato ogni responsabilità all’amministrazione cittadina, «colpevole di aver preso e perso troppo tempo pur di poter utilizzare e mettere in campo i fondi a ridosso delle elezioni amministrative. Un’accusa gravissima – rimarca Cretella – a cui il sindaco Battista dovrebbe rispondere immediatamente, facendo chiarezza soprattutto nei confronti della cittadinanza campobassana».

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