Un vecchio rudere abbandonato trasformato in un covo per tossicodipendenti: è questo il preoccupante scenario che si presenta ogni giorno davanti agli occhi degli abitanti della centralissima via Manzo a Campobasso. Lì, alle spalle di via Quircio, sorge un capannone, un’ex segheria di pochi metri quadrati, poco distante da abitazioni, scuole e dalla sede della Regione. A terra bottiglie di plastica bucate, residui di carta stagnola e cannucce, segni eloquenti della presenza di persone che si nascondono tra quelle quattro pareti per consumare droga lontani da occhi indiscreti. Nello stabile abbandonato, segnato dal passare del tempo, si respira un’aria pesante mista a sporcizia e indifferenza.
Da un lato una branda di fortuna, ricavata da una vecchia rete matrimoniale sulla quale sono stati sistemati cartoni e piumoni. E poi immondizia, cicche, lamiere, sporcizia di ogni genere lasciata lì a marcire.
La casa degli orrori o “house crack”, così la definiscono gli abitanti del quartiere. Tutti sanno ciò che accade lì dentro ma in pochi si sono mobilitati, un po’ per omertà, un po’ per paura, per cambiare le cose. Nel tempo probabilmente qualche segnalazione c’è già stata. A terra, lungo il perimetro dell’edificio, infatti, il nastro rosso e bianco che si utilizza per delimitare le zone “a rischio” o in cui è vietato l’ingresso. Nei giorni scorsi poi, qualcuno deve aver allertato gli uomini di via Tiberio per un controllo. Gli agenti, dopo aver eseguito una verifica nel vecchio rudere, hanno inviato la segnalazione, con tanto di documentazione fotografica, a Palazzo San Giorgio affinché si proceda all’abbattimento dell’edificio o alla messa in sicurezza dello stesso. In una città come Campobasso, in cui il fenomeno della tossicodipendenza e dello spaccio è in netta crescita, interventi di questo tipo potrebbero infatti contribuire a scoraggiare ulteriormente chi fa uso di sostanze stupefacenti o quantomeno rimarcare la presenza sul territorio delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

Un Commento

  1. Mariella Mastroberardino scrive:

    Ma basta con tutte queste forme di degrado, con tutto questo lasciar fare, con tutto questo far finta di niente!!
    Campobasso è ormai in balia di se stessa, con amministratori che pensano solo alle pacchianate e non hanno una benché minima visione di quello che può essere giusto ed opportuno per la città.
    Alziamo la testa, usciamo allo scoperto, altrimenti i problemi non divoreranno solo il capoluogo, ma noi cittadini: ne verremo sommersi!

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