Maggioranza e opposizione per una volta sulla stessa linea: a mettere d’accordo i consiglieri di Democrazia popolare e gli inquilini di centrosinistra a Palazzo San Giorgio è l’appello al governo nazionale, tramite ‘la voce’ della delegazione parlamentare molisana, a ripristinare il bonus bebè. Questo, in sostanza, il contenuto della mozione a firma di Francesco Pilone e Marialuara Cancellario approvata dall’assise con 16 voti favorevoli e 5 contrari. Il contributo era stato introdotto con la legge di Bilancio per il 2015: 960 euro all’anno per i primi tre anni di vita del bambino, anche se adottato, per le famiglie ad un determinato reddito. L’anno scorso è stata prorogata ai nati del 2018, confermando l’importo dei 960 euro, ma solo per il primo anno di vita del bambino. Nella legge di bilancio del 2019, invece, il bonus è sparito. «Si tratta di un prezioso sostegno a tanti nuclei familiari in stato di necessità – hanno sottolineati i consiglieri – e siamo pienamente soddisfatti per l’approvazione del documento in Aula, sia per il significato politico dell’atto di indirizzo, sia per il suo valore di sostegno al reddito in un contesto particolare e drammatico per tantissime famiglie.
Auspichiamo che l’emendamento di ripristino dello strumento di sostegno alla natalità, annunciato dal Ministro della famiglia Fontana, possa passare quanto prima, per ridare una boccata d’ossigeno alle tante famiglie che scelgono la vita come valore non negoziabile della nostra socialità».
Esulta pure il Popolo della Famiglia Molise: il coordinatore nazionale Mirko De Carli plaude all’iniziativa del consigliere Francesco Pilone, amico del PdF, di portare all’ordine del giorno in consiglio comunale a Campobasso un atto d’indirizzo al governo nazionale per il ripristino del bonus bebè.
«La famiglia – evidenzia – oggi più che mai ha bisogno di iniziative di sostegno del reddito che incentivino l’accoglienza della vita nascente in modo tale che la paura per l’incertezza sul futuro non prevalga sulla gioia della maternità e della paternità. Il PdF appoggia e stima iniziative come quella messa in atto dalla minoranza del Consiglio comunale del capoluogo molisano che sono perfettamente in linea con il sentire e l’agire del Popolo della Famiglia stesso».
Bocciata invece la proposta, sempre a firma degli esponenti di Democrazia popolare, di valutare la realizzazione della copertura di una piazza cittadina mediante un concorso di idee o un premio per la realizzazione di una tesi di laurea. «La maggioranza di centrosinistra al Comune di Campobasso ha detto ‘no’ – ha commentato Marialaura Cancellario – ne prendiamo atto noi sottoscrittori della mozione e i cittadini tutti. Un progetto sicuramente ambizioso in termini economici ma che meritava certamente almeno di essere valutato e ideato, non fosse altro per verificarne la fattibilità. Campobasso non ha, attualmente, un posto al coperto dove poter svolgere gli eventi. Lo Stato di degrado del mercato coperto (luogo prescelto negli ultimi anni per l’organizzazione degli eventi) è sotto gli occhi di tutti. Le basse temperature, soprattutto nei periodi invernali, non consentono di poter svolgere gli eventi per strada. Un ‘no’ secco, a parer mio senza una adeguata motivazione. L’augurio e l’auspicio, da qui a pochi mesi, è che il nuovo governo cittadino possa riprendere in mano la proposta e portarla avanti. Per il momento continuiamo a registrare il nulla in termini di programmazione e di progettazione nel settore urbanistico e di decoro della città».

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