Quest’anno in prossimità delle festività natalizie la Fondazione “Giovanni Paolo II”, la Fondazione Banco Popolare e l’Associazione di volontariato “Croce Azzurra Molisana” organizzano la Giornata del Cuore.
L’evento si svolgerà domani, venerdì 7 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso la sede della Croce Azzurra Molisana in via Garibaldi verrà effettuato gratuitamente uno screening cardiologico: elettrocardiogramma, esame glicemico e consulto cardiologico. Tutti potranno partecipare senza necessità di prenotare. Le prestazioni gratuite verranno erogate fino al raggiungimento del numero predeterminato.
Alle ore 12.00 si svolgerà la cerimonia di consegna a di un defibrillatore semi automatico donato dalla Fondazione “Banco Popolare” all’Associazione di volontariato “Croce Azzurra Molisana”. L’innovativo strumento salva-vita verrà utilizzato anche per attività di formazione al primo soccorso sul territorio, in collaborazione con gli specialisti della Fondazione “Giovanni Paolo II”, sarà anche a disposizione della città qualora di verificassero emergenze.
Alle ore 17.00 presso i locali del Banco Popolare si terrà il convegno “Prevenzione e cura malattie cardiovascolari, Nuove metodiche di cura anche con tecniche mini invasive”, relatore professor Cosimo Sacra, Direttore Uoc di Cardiologia della Fondazione “Giovanni Paolo II”.
Un “regalo” di Natale particolare per tutti i cittadini molisani, con particolare attenzione alle persone bisognose che spesso rinunciano, anche per questioni economiche, a sottoporsi ad esami clinici. La prevenzione è la medicina del futuro e questa per i cittadini è davvero un’occasione da non perdere per avere una fotografia del proprio stato di salute, soprattutto a livello cardiovascolare.
La prevenzione diventa un’arma fondamentale affinché le diverse patologie che colpiscono il cuore e il sistema circolatorio continuino a decrescere. Nonostante i progressi ottenuti, sono sempre al primo posto tra le cause di morbilità e di mortalità. Sicuramente sono tra le prime cause non soltanto in Italia ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Sembra un paradosso ma le patologie cardiovascolari sono in aumento anche nei Paesi cosiddetti non industrializzati.
L’epidemia dei nostri anni è proprio questa: il paziente che ha superato un evento cardiovascolare acuto, e che prima moriva, adesso si salva e però va incontro a un deficit di pompa cardiaca. Questo riguarda il 2 per cento della popolazione, quota che sale anche al 10 per cento per individui al di sopra dei 70 anni.

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