È stato arrestato all’alba ieri con l’accusa di lesioni personali pluriaggravate e danneggiamento aggravato. Lui, un giovane di 22 anni di Campobasso, ha aggredito e picchiato insieme ad altri ragazzi un tassista e un netturbino a Bologna. L’aggressione è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì in via Ugo Bassi da un gruppo composto da italiani e stranieri.
Verso l’1.30 un operatore di Hera di 49 anni stava pulendo i portici con l’idropulitrice quando – secondo la ricostruzione fatta da La Repubblica – è arrivato un gruppo di persone. Il netturbino, forse per sbaglio, ha bagnato uno di loro: ne è nata una violenta discussione. Il gruppo, composto da cinque persone, lo ha accerchiato: il 49enne ha cercato di difendersi brandendo una lunga asta di ferro impiegata per aprire i tombini, ma gli altri lo hanno disarmato e picchiato: l’operatore ha riportato un trauma cranico, e ha gli occhi tumefatti.
In quel momento è arrivato il tassista 40enne, molto conosciuto a Bologna perché candidato alle scorse amministrative con la Lega – si è fermato in mezzo alla strada e ha cercato di difendere l’operatore di Hera. Ma è stato a sua volta aggredito, colpito alla testa e sul costato. I medici dell’ospedale Maggiore dove è ricoverato hanno stabilito venti giorni di prognosi. «Ho costole rotte – ha raccontato il tassista – e brutti colpi alla testa, anche il mio taxi è stato danneggiato: mi hanno colpito con calci, pugni e una spranga».
Subito dopo l’aggressione due volanti si sono messe sulle tracce del gruppo: alla fine sono state arrestate due persone e una è stata denunciata. Gli arrestati sono un marocchino di 31 anni e il 22enne residente a Campobasso: l’accusa, per loro, è lesioni pluriaggravate personali e danneggiamento aggravato (all’auto del tassista). A essere denunciata a piede libero, una donna bolognese di 28 anni: deve rispondere di lesioni pluriaggravate e minacce.
