Operazione riuscita, missione compiuta: la buona notizia arriva direttamente dai volontari dell’Apac di Campobasso che ieri pomeriggio hanno condiviso sulla pagina dell’associazione l’aggiornamento sulle condizioni di salute di Peppino, il trovatello dal muso mutilato a causa di un petardo (con molta probabilità infilato nel naso e fatto esplodere da ignoti) che ieri ha affrontato la sua prima operazione chirurgica. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, infatti, la dottoressa Elsa Pollaci, esperto chirurgo maxillo-facciale di Roma che ha preso a cuore il caso di Peppe, è riuscita a raggiungere il capoluogo e ad effettuare con successo, insieme all’equipe di veterinari che ha in cura il cucciolo, la prima delicata operazione di ricostruzione. L’intervento, effettuato intorno all’ora di pranzo, è servito a richiudere quasi completamente lo squarcio provocato dall’esplosione e ad assestare il palato, per consentire al cagnolino di recuperare gradualmente tutte le funzionalità. La notizia ha immediatamente fatto il giro del web e in tanti in queste ore stanno inviando messaggi di affetto e solidarietà nei confronti di Peppe e dei volontari che si stanno facendo in quattro per restituire al cucciolo una vita dignitosa circondandolo di cure e amorevoli attenzioni.
Intorno alle 17.30 l’associazione si è poi collegata in diretta per permettere a tutti di vedere Peppe al momento del risveglio. Il cucciolo, come ovvio che sia dopo un’operazione così delicata, è apparso dolorante, anche perché ancora sotto forte sedazione. «L’intervento è durato un paio d’ore. Non ci sono state particolari complicazioni – spiegano – e non sono state necessarie trasfusioni. I veterinari gli hanno lasciato un buco che andrà pian piano a rimarginarsi. Al momento non sente nessun dolore, è sotto antidolorifici, farà una doppia copertura antibiotica e assumerà medicinali che permetteranno al muso di sgonfiarsi. Non sappiamo se dovrà affrontare ulteriori operazioni. Per ora dobbiamo vedere come si adatta. Ha tutti i denti di dietro integri e già da prima dell’intervento riusciva tranquillamente a masticare.
Gli è stata tagliata una parte di osso nasale necrotico nascosto in profondità. È riuscito inoltre a preservare l’olfatto perché fortunatamente i recettori olfattivi sono rimasti intatti».
Tante al momento le richieste di adozione ma i volontari valuteranno nelle prossime settimane a chi affidare il cucciolo, anche perché si tratta di «un cane impegnativo dal punto di vista sanitario – spiegano – vorremmo affidarlo ad una persona che abbia la possibilità di assicurargli le cure necessarie e che magari abbia già esperienze con cani disabili».
Tra i commenti poi qualcuno suggerisce l’eutanasia. Un’uscita infelice che scatena non poche polemiche anche tra gli utenti che stanno assistendo in diretta al video.
Ricordiamo che Peppe è stato ritrovato la sera del 20 dicembre scorso. Vagava da un paio di giorni nei boschi quando ha trovato rifugio in casa di una volontaria in agro di Vinchiaturo. La ragazza lo ha subito accolto e affidato alle cure di un veterinario. Il piccolo, sfigurato, è apparso giustamente terrorizzato ma grazie all’amore dei volontari ha dimostrato fin da subito di avere ancora fiducia negli esseri umani. Una storia triste e di inaudita violenza che ha attirato l’attenzione dei media nazionali, varcando in alcuni casi anche i confini dello Stivale.
Ancora nessun aggiornamento invece sulle indagini. Gli inquirenti sono al lavoro per capire se qualcuno ha visto qualcosa e per raccogliere elementi utili al fine di trovare i colpevoli di un gesto così ignobile.
SL

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