Campobasso, città da ‘rattoppare’. Ne è una dimostrazione evidente l’enorme quantità di buche ‘spuntate’ dal nulla nelle ultime settimane.
In alcuni tratti del capoluogo è sufficiente osservare l’andamento delle auto per capire l’entità dei danni sul manto stradale. Gli automobilisti, infatti, per evitare le cavità, compiono brusche manovre o si vedono costretti a effettuare slalom pericolosi per sé e per gli altri, solo per non provocare seri danni alle proprie auto.
A causare le profonde voragini è stata soprattutto l’eccezionale ondata di maltempo delle ultime settimane.
La neve, e il conseguente passaggio dei mezzi della Sea, infatti, hanno contribuito in buona parte a far saltare zolle di cemento già precarie su diverse strade, soprattutto quelle più trafficate. La pioggia battente degli ultimi giorni, poi, ha fatto il resto.
Le strade più colpite sono senza dubbio quelle della zona industriale, in prossimità dei centri commerciali e quelle tra i quartieri di Vazzieri e San Giovanni. Nulla esclude che in altre zone vada meglio. Proprio in contrada Colle delle Api lo scorso weekend un cittadino ha preso in pieno una delle tante e numerose buche forando una ruota. Per il danno subito è in attesa del risarcimento da parte del Comune, a cui si è rivolto dopo l’incidente.
Un’altra voragine che ha preoccupato gli abitanti del quartiere è quella di fronte all’Istituto Petrone in via Alfieri. Se non se ne conoscesse la causa si potrebbe tranquillamente ipotizzare che, a provocare la buca, sia stata l’esplosione di una mina.
Anche a Vazzieri, dunque, i cittadini sono sul piede di guerra.
«Ogni volta che esco di casa – spiega un residente costretto a compiere quel tratto per uscire dalla propria abitazione – devo aggirare l’ostacolo sfiorando le auto parcheggiate in maniera regolare e anche quelle di genitori indisciplinati che accompagnano e vanno a riprendere i figli a scuola occupando l’intera area percorribile». Fortunatamente ieri mattina la buca in questione è stata coperta con del cemento. Ora si spera che il rattoppo duri almeno fino alla prossima ondata di maltempo.
Insomma, oltre ai danni materiali, che tali cavità potrebbero procurare ai mezzi di trasporto pubblici e privati, c’è anche il rischio di fare seriamente del male a qualcuno solo per aver tentato di ‘mettere in salvo’ i propri pneumatici. Intanto i campobassani sono ancora in attesa del ‘piano straordinario’ di manutenzione delle strade in città: due milioni di euro messi sul piatto dall’amministrazione (attraverso l’accensione di un mutuo, ndr) per il rifacimento di asfalto e marciapiedi. L’intervento, annunciato mesi fa dall’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio, per il momento resta solo su carta. L’unico tratto dove il Comune ha ‘messo mano’ è quello di via Labanca, dove per altro, i problemi non sono stato affatto risolti: il ‘nuovo’ dissuasore di velocità assomiglia più che altro ad un gradino e qualche auto ci ha già ‘rimesso’ il paraurti.

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